Sport, 10 ottobre 2019
L’Ambrì sa emozionare, se solo fosse costante…
La vittoria ottenuta in Slovacchia permette ai leventinesi di guardare con fiducia non solo all’Europa ma anche al campionato, sempre che si riescano a evitare scivoloni imprevisti
AMBRÌ – È giustamente tornato entusiasmo e fiducia dalle parti della Valascia, sempre se se ne fossero andati, dopo la roboante vittoria ottenuta martedì in quel di Banska Bystrica. Un successo tondo, netto, meritato e senza discussioni che ha rilanciato le ambizioni d’Europa della squadra di Luca Cereda e che deve servire da trampolino di lancio per risalire la classifica anche in campionato.
In quest’avvio di stagione abbiamo visto un bell’Ambrì, capace di stupire, di giocare bene e di recuperare anche fisicamente non solo D’Agostini ma anche Zwerger (che gol in Slovacchia, ndr). Le armi a disposizione dei leventinesi si fanno sempre maggiori, aumentano ma dalle parti della Valascia c’è bisogno di continuità. Quella parola d’ordine
tanto cara all’head coach ticinese che sempre e continuamente picchia su questo tasto dolente.
Quest’Ambrì è capace di tutto, di andare a Banska Bystrica a vincere, di superare in casa il Färjestad, di dominare in casa il Friborgo e poi di calare di intensità a Losanna – è solo un esempio, perché perdere in casa dei vodesi può starci su l’arco della stagione – sciupando ciò che è stato fatto anche soltanto 24 ore dopo.
È questo il vero tassello che manca in Leventina: trovare quella sicurezza che permetta alla squadra di centrare un filotto importante di partite a punti, per risalire in classifica e tornare a far paura, non solo a parole, a tutte le squadre del nostro campionato.