Opinioni, 17 ottobre 2019
Treni in Ticino: Frontalieri seduti, svizzeri in piedi
Leggo parecchie lamentele di pendolari all'indirizzo delle Ffs. Sono sicuramente giustificate perché in certi orari i treni sono delle vere e proprie scatole di sardine. Ma siamo sicuri che la colpa sia delle Ffs e non di chi ha avuto la sciagurata idea di allargare la rete ferroviaria alla vicina Italia?
Quando i treni partivano da Chiasso questi problemi non c'erano. Poi si è deciso che dovevano partire da Como, Albate Camerlata, Varese o addirittura Malpensa. Il risultato è che questi treni arrivano in Svizzera già stipati di frontalieri. E i pendolari ticinesi
si vedono costretti a stare in piedi, sempre se riescono a salire sul treno. Una sorta di Apartheid al contrario!
Così dopo averci invaso le strade, ora i frontalieri ci hanno invaso anche i treni. La soluzione per risolvere questo grave problema che impedisce ai residenti di muoversi sarebbe semplice: riportare il capolinea dei Tilo a Chiasso, rispettivamente Stabio. E poi che i frontalieri si arrangino per venire in Svizzera o meglio che restino a casa. Tanto la stragrande maggioranza di loro è assolutamente inutile alla nostra economia.
Lettera firmata