Sport, 19 novembre 2019

Lugano, se non è crisi… Ecco la settimana della verità

5 sconfitte consecutive, un gioco che lascia a desiderare e una difficoltà incredibile a segnare: Davos, Rapperswil e Ambrì possono rappresentare uno spartiacque fondamentale, anche per Kapanen

LUGANO – Se il Lugano non era una squadra di fenomeni quando è andato a punti per 8 partite di fila, non è neanche una squadra da buttare ora dopo 5 sconfitte consecutive, ma una cosa è chiara: la prima vera crisi stagionale dei bianconeri è nella sua fase più acuta. Sono tanti i fattori a confermarlo, al netto dei KO consecutivi: il gioco, che a inizio stagione sembrava promettere bene, ma che in questo momento è completamente involuto, la cronica difficoltà nell’andare a bersaglio, tanto è vero che i bianconeri hanno segnato 7 reti in queste 5 sfide, incassandone 19.

In questo momento la classifica, inoltre, mette Chiesa e compagni con le spalle al muro: 25 punti ottenuti in 20 match, contro i 32 della passata stagione, quando Ireland era già stato messo sulla graticola, quando a dicembre venne confermato e quando l’ex head coach venne criticato apertamente per tante scelte e tante decisioni prese.

12 mesi fa, spesso, ci pensava Gregory Hofmann a risolvere i problemi dei bianconeri, trovando con regolarità la via della rete. Sostituirlo, e questo lo si sapeva già
dallo scorso novembre, sarebbe stato impossibile, ma scendere sul ghiaccio con un Reto Suri in totale difficoltà nell’adattarsi alla sua nuova realtà sembrava una possibilità e un rischio davvero impossibile da affrontare. Eppure… E non solo: alla Cornèr Arena neanche gli stranieri stanno facendo la differenza, neanche loro riescono a incidere. Forse la scelta di far partire Spooner, che a Minsk ha trovato ritmo, spazio, ghiaccio e sta ripagando con gol e assist, è stata sbagliata e affrettata. Una scelta fatta per seguire i dettami del 2+2 tanto chiaro a Kapanen, un Kapanen che non può certo star sereno e che dovrà dimostrarsi bravo ed eclettico, riuscendo a staccarsi da quelle sue idee che in questo momento non stanno assolutamente portando i risultati desiderati.

Davos, Rapperswil e Ambrì: non sarà una settimana facile per i bianconeri, che si concluderà col derby della Valascia, e che deve portare in doto diverse risposte. Altrimenti Hnat Domenichelli potrebbe anche prendere in mano la situazione e in quel caso, anche lo stesso Kapanen potrebbe non dormire serenamente.

Guarda anche 

HCAP, sulle montagne russe. Domina, soffre e poi vince

LUGANO - Domani alla Corner Arena si gioca il terzo derby stagionale. Ci arriva meglio l'Ambrì Piotta, che ha 5 punti in più dei bianconeri in clas...
22.12.2024
Sport

Mattia Croci-Torti, l’uomo in più del Lugano

LUGANO – Primo posto in campionato, con tanto di titolo di campione d’inverno. Ottavi di finale di Conference League diretti conquistati. Un ottavo di finale ...
22.12.2024
Sport

Il Lugano riscrive la storia

THUN – Ci aveva provato già diverse volte negli ultimi anni. Si era affacciato in campo europeo, provando a mostrare il suo lato migliore e questa volta i...
20.12.2024
Sport

Lugano da primato, ma la festa non è completa

LUGANO – Alla fine gli sforzi europei si sono fatti sentire e, in attesa di giovedì quando col Pafos a Thun c’è in ballo la qualificazione diret...
16.12.2024
Sport

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto