Svizzera, 27 novembre 2019
Espulso truffatore che guidava senza patente
Un’altra espulsione decisa dal Dipartimento delle istituzioni è stata confermata dal Tribunale federale, con sentenza pubblicata martedì (2C_799/2019). Questa volta a essere cacciato dal territorio svizzero è un 48enne italiano, che dal 2013 beneficiava di un permesso di dimora.
Nei suoi pochi anni in Ticino l’uomo è stato condannato quattro volte per gravi infrazioni alle norme della circolazione ed è stato fermato più volte mentre guidava nonostante la revoca della licenza di condurre. Inoltre nel 2016 è stato condannato dalla Corte delle assise correzionali di Lugano per truffa, ripetuto furto, ripetuta violazione di domicilio, falsità in documenti e incitazione all’entrata, alla partenza o al soggiorno illegale.
Dopo quest’ultima

condanna (16 mesi di detenzione di cui 10 sospesi) il Dipartimento delle istituzioni ha deciso di revocarli il permesso di dimora e gli ha fissato un termine per lasciare la Svizzera. L’uomo si è opposto, dapprima dinanzi al Consiglio di Stato poi al Tribunale amministrativo ticinese, entrambe le volte invano. Patrocinato dall’avvocato Stefano Camponovo, il cittadino italiano si è quindi appellato alla massima corte elvetica. Ma anche il Tribunale federale ha sottolineato la pericolosità dell’uomo, che ha più volte messo a repentaglio l’incolumità propria e di terze persone. I giudici hanno così respinto il ricorso del cittadino italiano e posto a suo carico le spese giudiziarie di 2000 franchi. La decisione di espulsione è quindi ora definitiva.