Sport, 16 gennaio 2020
Effetto McIntyre: il Lugano ha ritrovato (forse) sé stesso e le reti di Klasen
Davvero pazzesco l’impatto dell’ex giocatore dello Zugo che in maglia bianconera in 9 partite ha firmato 2 reti e 8 assist
LUGANO – Prima del 13 dicembre c’era un Lugano che faticava tremendamente non solo a centrare punti, ma anche a poter contare sulle reti dei suoi stranieri. Dopo il 13 dicembre 2019, almeno stando ai numeri, il Lugano sembra essersi ritrovato. Certo, la prima partita disputata con David McIntyre sul ghiaccio (il derby della Valascia) è stata un vero e proprio disastro, tanto da portare all’esonero di Kapanen, ma da lì in poi con Domenichelli prima e con Pelletier poi, la truppa sottocenerina ha iniziato a ritrovare vittorie e punti da parte dei suoi stranieri.
L’uomo della svolta, verrebbe da dire, è proprio il centro canadese, definito immediatamente “uomo da playoff”, ma che fin qui ha assunto il ruolo di leader della squadra. Sono le statistiche a parlare per lui: in 9 partite ha siglato 2 reti – entrambe a Berna, nello scontro diretto con gli Orsi! – e firmato 8 assist. Se teniamo conto che alla Bossard Arena in 20 partite in stagione si era fermato a 5 punti in totale…
McIntyre in questo momento è davvero l’uomo in più, anche perché sorretto da una linea tutta velocità e inventiva: quella formata da Linus Klasen e Alessio Bertaggia. Il ticinese è il bianconero che ha trovato più spesso la via della rete (ben 13 le sue marcature), mentre il Top Scorer svedese, autentico
punto di domanda fino a un mese fa, nelle ultime 4 settimane si è risvegliato dal letargo realizzativo: 6 i gol siglati sin qui in stagione, di cui 4 da quando l’ex Toro è giunto alla Cornèr Arena. Come se non bastasse,in 3 delle sue 4 marcature, l’assist porta la firma proprio dello stesso McIntyre.
È chiaro che è tutto il Lugano ad essere cresciuto nell’ultimo periodo, grazie a una serenità emotiva ritrovata e a un hockey meno estenuante dal punto di vista mentale e fisico, è tutto il Lugano a lavorare meglio sia in fase difensiva che in quella offensiva, avendo ritrovato sul ghiaccio giocatori come Chorney – davvero in difficoltà nei primi mesi – o Wellinger – in tribuna con Kapanen – nonostante manchino ancora all’appello Suri, Bürgler o Fazzini, ma è innegabile che l’acquisto di McIntyre fin qui è stato assolutamente azzecatissimo. Non per nulla questo Lugano è la miglior squadra come rendimento nel 2020 con 4 vittorie su 5 partite.
Ovviamente la regular season è ancora lunga e la corsa verso i playoff complicata e ostica, a partire dalla sfida diretta di venerdì in casa contro il Langnau, ma è sicuro che affrontare il futuro con questa serenità e con questa classifica può rendere il tutto più semplice.