Le autorità federali si sono riunite oggi a Berna per aggiornare la popolazione circa l'emergenza coronavirus in Svizzera. All'incontro informativo con la stampa hanno preso parte il capo della sezione Gestione delle crisi e collaborazione internazionale dell'Ufficio federale della sanità pubblica Patrick Mathys, il capo del Centro di gestione delle crisi del Dipartimento degli affari esteri Hans-Peter Lenz e il brigadiere Raynald Droz.
"Giovedì la decisione sull'allentamento"
Mathys: "La popolazione svizzera ha rispettato le regole. Ci troviamo in una situazione di stabilità e le cifre indicano una tendenza al ribasso. Giovedì il Consiglio Federale deciderà quando introdurre l'allentamento delle misure. In Svizzera sono stati effettuati circa 200mila tamponi, di cui 25mila sono risultati positivi. In tutta la Nazione ci sono 400 persone in terapia intensiva".
134 casi nell'Esercito
Droz: "In totale, sono stati impiegati 5mila militi in tutta la Svizzera: sia ai confini che nella sanità. Dove? Nei cantoni più colpiti come Ticino, Ginevra e Vaud. L'Esercito continua il suo impegno contro il coronavirus. All'interno dell'Esercito ci sono 134 casi confermati".
"Allenteremo i criteri per fare i tamponi"
Mathys: "Le richieste di test sono leggermente diminuite. Facciamo circa 6mila test al giorno. Più test? Noi cerchiamo di utilizzare tutte le capacità in nostro possesso. Non è da escludere che allenteremo i criteri per poter fare i tamponi. La nostra speranza è quella di effettuare circa 10mila test al giorno, ma è ancora presto per dirlo con certezza. Dobbiamo attendere e valutare il materiale disponibile".
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