Svizzera, 18 giugno 2020
Il governo svizzero collabora con la fondazione di Bill Gates
Al centro di varie teorie sul suo ruolo nella pandemia di Coronavirus, Bill Gates e la sua Fondazione sono accusati di voler servirsi del morbo per dei secondi fini, come per esempio ridurre il numero di abitanti sul pianeta o ancora di imporre all'umanità un chip sottocutaneo in modo da poter controllare meglio le persone.
Accuse gravi quanto nebulose che non sono sfuggite al consigliere nazionale Roland Rino Büchel (UDC / SG), che pensava di aver sentito nelle parole di Ignazio Cassis, durante la sessione straordinaria di maggio, "che la Confederazione avrebbe finanziato la Fondazione Bill e Melinda Gates." Lunedì, il deputato UDC ha quindi rivolto una serie di domande rivolte al consigliere federale che dirige il DFAE. I soldi dei contribuenti sono serviti a finanziare la Bill and Melinda Gates Foundation? Ci sono stati pagamenti diretti o indiretti? Qual è l'allocazione di questi fondi? C'è qualche controllo sul loro utilizzo? La risposta di Ignazio Cassis è stata pubblicata
martedì e se ne deduce che Roland Rino Büchel deve aver frainteso, almeno in parte quanto detto da Cassis in quanto "finora, il governo federale non ha fornito alcun sostegno finanziario diretto o indiretto alla Bill and Melinda Gates Foundation (BMGF) e non lo farà in futuro”, ha risposto il direttore del Dipartimento federale degli affari esteri.
Cassis spiega che la fondazione del miliardario americano non ha scopo di lucro e non ha bisogno di donatori. Il suo ruolo è sostenere iniziative globali per combattere la pandemia di Covid 19 nei paesi in via di sviluppo. In questo contesto, il consigliere federale ammette, tuttavia, che il DFAE collabora con la fondazione "per finanziare e consigliare le organizzazioni che sviluppano farmaci, sistemi diagnostici e vaccini e che consentono alle popolazioni dei paesi in via di sviluppo di accedervi". Resta da vedere se questa risposta cancellerà completamente i sospetti nella mente del consigliere nazionale Sangallese.