Ticino, 28 luglio 2020
Con i crediti Covid si compra un Suv e degli orologi di lusso
Con i crediti Covid si compra un Suv da 100'000 franchi e orologi di lusso. Il 47enne italiano residente nel Luganese arrestato a inizio luglio per una truffa legata ai crediti Covid resta in carcere e questa settimana comincerà a espiare anticipatamente la pena.
Attivo nel settore della consulenza aziendale, l’imprenditore negli scorsi mesi si era lanciato proprio nel commercio delle mascherine e dei guanti di lattice. Il suo errore è stato quello di falsificare i bilanci gonfiando il fatturato cosa che li ha permesso di ricevere un importo maggiore.
Con il prestito ottenuto, l'uomo ha poi acquistato un Suv, una Range Rover Evoque del valore di circa 100'000 franchi oltre a tre orologi di alta gamma, un

Rolex e due Omega. A scoprirlo la sua banca, la quale, insospettita dai prelevamenti, ha segnalato gli acquisti all’Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio, che a sua volta ha contattato il ministero pubblico che ha poi proceduto alla denuncia che ha portato all'arresto.
Come riporta la rsi, durante l'udienza, l'uomo, sostanzialmente reo confesso ha chiamato in causa il fiduciario della società e un suo dipendente che sono finiti a loro volta sotto inchiesta. I due contestano con fermezza ogni addebito.
L’indagine è affidata al procuratore Daniele Galliano. Si tratta del più importante tra gli 11 incarti aperti finora per sospetti raggiri commessi con i fondi stanziati da Berna.