Sport, 28 agosto 2020

Nadal costretto a difendersi dalle accuse di fascismo: “Appena parli vieni radicalizzato”

Il maiorchino è stato criticato per alcune affermazioni in merito all’approccio del Governo iberico in merito al coronavirus

MAIORCA (Spagna) – La Spagna è uno dei Paesi nella lista rossa di praticamente tutti gli Stati europei: i casi di Coronavirus nelle ultime settimane stanno aumentando in maniera vertiginosa e la città più colpita è proprio la capitale Madrid. Ma invece di pensare a come combattere questa situazione, nel Paese iberico si mettono nel mirino le parole di Rafael Nadal, critico nei confronti del suo Governo, diventando così un vero e proprio giocattolo politico.

Lo scorso maggio il maiorchino aveva sottolineato alcune lacune della Spagna per come aveva affrontato l’insorgere della pandemia: “Se le misure preventive fossero state adottate prima, si sarebbero evitate le misure estreme che sono state prese in seguito.

Una considerazione sensata, nulla di trascendentale, ma le sue parole sono state interpretate come un attacco al primo ministro e al Governo socialista. “Che differenza fa per me se si tratta di quel partito, o dei Podemos, dei Vox, dei Ciudadanos o di altri? Non mi interessa, è importante solo che ci conducano fuori dalla crisi col
minor numero di morti possibili e il minor danno economico possibile”, aveva spiegato.

Apriti cielo: la menzione del “Vox”, il partito populista nazionale conservatore ha scatenato il putiferio sui social soprattutto, dal momento che in molti avevano pensato che Nadal sostenesse gli ideali fascisti.

Così, in un’intervista rilasciata a “GQ”, ha dovuto anche spiegare tutta la situazione. “Non si può dire niente senza essere subito radicalizzati, ma non mi interessa questa ipocrisia. Non puoi esprimere liberamente ciò che pensi, perché verrai additato come uno che parla male del Governo, ma in realtà non l’ho mai fatto. Ho solo espresso la mia opinione e col massimo rispetto”, ha sostenuto il 34enne.

19 Slam vinti, ma invece di parlare del suo passato, presente e/o futuro, Nadal ha dovuto sottolineare alcune cose che dovrebbero essere basilari. “Sono solo un cittadino, non un medico, sono un atleta che segue le notizie. Se mi viene posta una domanda, non dovrei rispondere, passando per un’idiota?”.

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