Svizzera, 06 novembre 2020
La Confederazione versa l'assistenza anche agli svizzeri residenti all'estero
Anche gli svizzeri residenti all'estero non sono sfuggiti alla crisi di Covid-19 ma nonostante abbiano lasciato il paese d'origine (o uno di cui hanno il passaporto) la Confederazione è comunque andata in loro soccorso. Come riporta il “Blick”, citando informazioni del DFAE, quest'anno sono 56 gli svizzeri residenti all'estero a cui è stata versata l'assistenza sociale.
Secondo i dati del DFAE, questi aiuti sono stati versati a 16 cittadini svizzeri residenti in Europa, di cui 12 in Spagna. In Asia, 14 cittadini svizzeri hanno ricevuto questo aiuto mentre ve ne sono dieci in Sud America, nove in Africa e sette in Nord America.
Questo aiuto sociale legato alla crisi del Covid-19 è adattato alle condizioni di vita dell'individuo,
afferma il DFAE. Attualmente ammonta a circa 60'000 franchi, soma che rappresenta solo una piccola parte dell'assistenza sociale totale fornita da Berna a cittadini svizzeri residenti all'estero. Il totale di quest'anno è di CHF 800'000.- mentre erano ancora CHF 900'000.- dell'anno scorso.
La Confederazione, spiega il dipartimento guidato da Ignazio Cassis ha fornito assistenza a svizzeri all'estero che hanno perso il posto di lavoro, hanno chiuso le loro imprese o il cui reddito è sceso a un livello talmente basso che non era più possibile garantire il loro sostentamento. Sono stati aiutati anche gli svizzeri all'estero che lavorano nel settore turistico e il cui reddito è stato insufficiente.