Svizzera, 22 novembre 2020
Fabio Regazzi vuole dare un lavoro ai richiedenti l'asilo respinti
Il consigliere nazionale PPD Fabio Regazzi sta portando avanti a Berna una mozione con cui chiede di “autorizzare l’attività lucrativa ai richiedenti l’asilo che hanno ricevuto una decisione negativa della SEM e che sono in attesa dell’allontanamento”.
Regazzi vorrebbe quindi far lavorare i richiedenti l'asilo la cui domanda d’asilo è stata respinta e che dovrebbero tornare al proprio paese d'origine. Una posizione normalmente portata avanti dalla sinistra, tanto è vero che tra i deputati ticinesi solo la verde Greta Gysin e il socialista Bruno Storni hanno sostenuto la mozione di Regazzi.
Contrario invece il Consiglio federale, espressosi in merito per iscritto. “Autorizzare gli interessati a proseguire la loro attività lucrativa oltre il suddetto termine fino alla partenza
effettiva, come chiesto dall’autore della mozione, li renderebbe meno propensi a lasciare la Svizzera autonomamente entro i termini impartiti” ricorda il Consiglio federale in risposta a Regazzi. “La velocizzazione delle procedure d’asilo in vigore dal 1° marzo 2019 mira a concludere il più rapidamente possibile le procedure d’asilo in Svizzera (…). Le persone che non dipendono dalla protezione della Svizzera devono lasciare il nostro Paese quanto prima”.
Trattandosi però di una mozione, sarà il parlamento a dover dire l’ultima parola. E dato lo spostamento a sinistra del legislativo avvenuto durante le ultime elezioni federali, non è da escludere che Regazzi possa riuscire nel suo intento di dare il permesso di lavorare a persone che nemmeno dovrebbero essere in Svizzera.