Sport, 26 novembre 2020
Si lancia dal tetto: muore suicida la stella 48enne del rugby
Christophe Dominici rese grandi la Francia. A 14 anni perse la sorella: “Allora ho perso il gusto della vita, dei compagni, di tutto”
PARIGI (Francia) – Un salto nel vuoto, dal tetto di un fabbricato abbandonato: così ha perso la vita Christophe Dominici, ala della Francia che al Mondiale 1999 eliminò, in quella che sembrava un’impresa impossibile, la Nuova Zelanda proprio grande a una meta indimenticabile dello stesso numero 11.
Quella era la semifinale del torneo internazionale e, dopo aver agguantato l’ovale in aria, Dominici seminò due All Blakcs e corse velocissimo fino a siglare una gloriosa meta: una vittoria epica conquistata grazie al suo 1m72 e ai suoi 82kg fatti di energia e amore per il rugby. Fu il suo apice sia nel suo sport che nella sua vita, condizionata da pochi momenti felici. Martedì, invece, è volato per 10 metri dal tetto di una caserma abbandonata a Parigi, decidendo di farla finita.
Pluricampione di Francia con lo Stade Francais, e due volte finalista della Coppa d’Europa, Dominici è stato un uomo di passione e di grandi dispiaceri, primo fra tutti la perdita in

un incidente della sorella Pascale. “A 14 anni ho perso il gusto della vita, dei compagni, della scuola. Cercavo di capire perché lei se n’era andata e non io”, aveva scritto nella sua autobiografia “Blue à l’âme”, nel 2007.
Nel 2000 poi venne lasciato dalla moglie, evento che lo portò alla depressione. “Stavo davvero male. Per 24 giorni non ho dormito, ho perso 8kg, piangevo quando mi alzavo dal letto, quando mi facevo la doccia, quando mangiavo. Tutto era sofferenza”.
Si ritirò nel 2008, mentre la scorsa estate cercò di rilevare, per conto di investitori degli Emirati, il mitico club di Béziers. Ma il tentativo non è andato a buon fine per problemi finanziari e Dominici è apparso molto provato per quel fallimento.
“Il rugby perde una stella, il XV di Francia un mito, lo Stade Francais una leggenda e molti di noi un amico”, ha detto Serge Simon, membro della Federazione di rugby.