Ticino, 03 marzo 2021
Bilancio positivo per LuganoNetWork e
Spazio Lavoro
*Comunicato stampa Città di Lugano
Le misure di sostegno formativo e di inserimento professionale promosse dalla Divisione Socialità della Città di Lugano si consolidano nel loro obiettivo di sostegno alla cittadinanza, anche a fronte delle difficoltà economiche imposte dalla pandemia.
LuganoNetWork è il servizio gratuito che da 11 anni opera in rete con enti formativi e aziende partner per offrire ai cittadini una consulenza specialistica nell’ambito della formazione e dell’inserimento professionale. Spazio Lavoro, aperto la scorsa estate, è invece un ambiente gratuito pensato per le persone impegnate nella ricerca attiva di un’occupazione lavorativa o formativa, nel quale possono trovare 4 postazioni pc e una stampante comune per finalizzare le loro ricerche. Per chi ne avesse bisogno, una consulente rimane a disposizione per aiutare nella ricerca o nell’elaborazione della propria candidatura.
Le chiusure imposte a livello cantonale e federale per contrastare l’emergenza sanitaria hanno avuto un forte impatto sul mercato del lavoro, precarizzando diverse tipologie d’impiego. Nel distretto di Lugano il tasso di disoccupazione a novembre era del 3.41%, a fronte del 2.75% dell’anno precedente. In Ticino, a novembre, il tasso di disoccupazione era del 3.6%, mentre nel 2019 si attestava al 2.8%.
Per garantire l’accompagnamento dei candidati anche durante le fasi più restrittive della pandemia, il servizio LuganoNetWork ha introdotto le consulenze a distanza attraverso videochiamata. Malgrado l’opportunità offerta dalle tecnologie, “questa esperienza ha evidenziato l’importanza di effettuare colloqui in presenza per creare una relazione facilitante e offrire uno spazio di ascolto adeguato in cui le persone possano essere accolte e sentirsi libere di aprire la comunicazione con la consulente - ha sottolineato Sabrina Antorini Massa, responsabile della Divisione Socialità - Nell’emergenza l’obiettivo prioritario del servizio è stato raggiunto, assicurando il prosieguo del sostegno ai cittadini”.
La flessione delle assunzioni e l’impossibilità di attivare stage di orientamento hanno influito sul lavoro di rete con gli enti formativi e le aziende del territorio, ma le visite effettuate dalle consulenti - in presenza o a distanza - hanno comunque raggiunto il 79% del numero di visite dell’anno precedente. Assicurare questo contatto con le aziende è parte integrante del lavoro di LuganoNetWork, in quanto permette di consolidare la rete creata attraverso la banca dati del servizio in cui presenziano, oltre ai 4'090 profili degli utenti, anche 462 aziende, alle quali viene offerto un lavoro di preselezione del personale, di apprendisti e stagisti.
Gli stage di orientamento hanno subito alcune limitazioni, per cui sono stati realizzati solo nelle realtà dove era consentito e in numero ridotto (in totale 30). Sono invece aumentati gli stage curriculari con un riconoscimento economico, passando da 21 del 2019 a 22 nel 2020 Queste
esperienze di stage - sia di orientamento, sia curriculari - sono propedeutiche alla crescita delle competenze dei candidati e servono come stimolo motivazionale per il conseguimento di un titolo formativo e per l’arricchimento curriculare.
Come conseguenza dell’attuale scenario di recessione economica il numero delle ricerche di personale, apprendisti e stagisti, in cui il servizio è stato coinvolto, ha subito una flessione passando da 272 nel 2019 a 220 nel 2020 Nonostante ciò, LuganoNetWork ha cercato di supplire alla riduzione delle possibilità di inserimento, offrendo un maggior numero di curricula (360) potenzialmente in linea con le ricerche, originando così 164 colloqui che hanno portato a un risultato complessivo leggermente migliore dell’anno precedente, per un totale di 71 contratti firmati: 40 per posizioni di lavoro, 22 per stage curriculari e 9 per apprendistati.
“La pandemia ci ha obbligati a ridefinire il sostegno all’occupazione in un momento particolarmente difficile per il mercato del lavoro e per l’economia in generale” – ha affermato Lorenzo Quadri, municipale e capodicastero Formazione, sostegno e socialità - Col perdurare dell’emergenza sanitaria dobbiamo consolidare le misure di aiuto intraprese, affiancandole ad altre tipologie di sostegno, federali e cantonali, penso soprattutto all’introduzione dal 1 marzo della Rendita Ponte Covid”. Il Municipio ha delineato tra le sue Linee di sviluppo sostenibile (2018-2028) il perseguimento di una politica economicamente e socialmente responsabile attraverso il sostegno delle persone che sono alla ricerca di un impiego. Malgrado le importanti sfide imposte dall’attuale situazione economica, la Città di Lugano lavora al consolidamento dei suoi servizi di sostegno.
I dati in breve
LuganoNetwork. L’anno 2020 si è caratterizzato per un considerevole aumento delle richieste di consulenza che ha portato ad effettuare 708 colloqui, pari ad un incremento del 17% rispetto all’ anno precedente. L’aumento è stato registrato in entrambi i settori, sia in quello della formazione sia in quello del lavoro. In totale, durante l’anno, sono stati aperti 174 nuovi casi per il settore formazione e 359 per il settore lavoro. Come anticipato, sono stati 71 i contratti firmati dai candidati attraverso il servizio: 40 sono per posizioni di lavoro, 22 per stage curriculari e 9 sono di apprendistato.
Spazio Lavoro. Dalla sua apertura a luglio 2020 fino alla fine di gennaio 2021, 115 sono gli utenti che hanno frequentato lo Spazio Lavoro per 294 volte. L’utenza è eterogenea, circa la metà dei frequentatori (49%) ha un titolo di studio dell’obbligo, il 25% un attestato federale di capacità e il 9% una laurea. Le persone senza conoscenze informatiche di base sono state seguite e aiutate dalla consulente. Il 35% degli utenti è a beneficio dell’assistenza, il 25% usufruisce delle indennità di disoccupazione, mentre il 40% vive di mezzi propri o supportato dalla famiglia.