Sport, 23 marzo 2021
Lara e il ritiro a Lenzehreide: arrivano grosse critiche…
L’ex sciatore Didier Plaschy non ha usato parole dolci nei confronti dell’atleta di Comano
LENZEHREIDE – 2 porte e poi lo stop: la stagione di Coppa del Mondo di Lara Gut-Behrami si è chiusa così domenica. Dopo soli 5” di gara. Dopo aver visto sfiorare la possibilità di conquistare la Generale, la ticinese ha deciso di fermarsi, di non rischiare, di evitare di farsi male, come ha spiegato anche ai microfoni della RSI.
“Ho fatto di tutto per riuscire a sciare e per tirare fuori l’ultimo briciolo di energia. Ma non ne avevo più, ho avuto un campanello di allarme che mi diceva che avrei rischiato di farmi male, perché la pista era difficile. L’ultima volta che ho forzato nonostante tutto mi sono fatta male, ho preferito fermarmi”, ha detto.
Ma c’è chi ha criticato anche aspramente il suo comportamento. Come l’ex sciatore Didier Plaschy
che, nonostante tutte le attenuanti relative alla complessità della pista, non si è tirato indietro e ha lanciato qualche frecciatina. “Chi dice A, deve dire anche B. Come allenatore e come padre di famiglia ho difficoltà ad accettare quando qualcuno rinuncia a una gara. Come dovrei spiegarlo ai giovani? La vita è combattere per farsi strada. A volte ci sono dei bassi e a volte degli alti”, ha spiegato al “Blick”.
“Perché non è andata direttamente in tv a spiegare il suo punto di vista. Avrebbe potuto dire che non aveva funzionato qualcosa e questo avrebbe aperto i cuori di molti, invece di lasciare molte incomprensioni e una brutta sensazione. Anche Federer quando perde lo fa, spiega subito il perché. Sugli sci è fantastica, fuori si perde”, ha concluso.