Opinioni, 18 aprile 2021
Cassa malati e riserve eccessive: cittadini ancora perdenti
Nuova “perla” dei rappresentanti alle Camere federali. Questa volta sul tema delle riserve in eccesso degli assicuratori malattia. Tali riserve ammontano attualmente a 11.3 miliardi di Fr: ben oltre il doppio del minimo legale, peraltro già calcolato in modo assai generoso.
Il tesoretto plurimiliardario, come ovvio, non nasce dal nulla. E’ stato costituito con i premi troppo alti pagati dagli assicurati. Di conseguenza, il maltolto va ridato ai cittadini. Affinché questo accada, però, la restituzione va resa obbligatoria. Ma a Berna, la maggioranza non vuole.
Al proposito il Consiglio federale ha adottato nei giorni scorsi una modifica di ordinanza che prevede di semplificare la restituzione delle riserve in esubero delle casse malati. Tuttavia, semplificata o meno che sia, la restituzione continua ad essere volontaria.
Pertanto, se manca la volontà, non si restituisce! E, siccome gli assicuratori (chissà come mai), questa volontà non l’hanno, rimaniamo ai piedi della scala.
Per questa nuova performance possiamo ringraziare il “ministro della sanità” Alain Berset (PS) che - non contento del fallimento catastrofico nell’approvvigionamento di
vaccini contro il virus cinese, vedi le ultime notizie sui ritardi nelle forniture - va bocciato anche sul dossier assicurazione malattia.
Adesso arriva la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati a metterci del suo. I membri della Commissione hanno infatti bocciato, per 9 voti contro 4, un’iniziativa cantonale ticinese che chiede l’introduzione di norme vincolanti per la restituzione delle riserve eccessive delle casse malati. Una mia mozione con contenuto simile è tuttora pendente in Consiglio nazionale.
Sicché alla maggioranza politica va bene che i cittadini, in tempo di crisi nera, continuino a pagare premi di cassa malati troppo alti che vanno poi a gonfiare riserve plurimiliardarie, le quali continuano a crescere!
Ricordiamoci poi che gli esponenti del bistrattato ceto medio, quelli che devono far fronte ai premi di assicurazione malattia senza alcun aiuto pubblico, sono chiamati alla cassa due volte: oltre ai propri premi maggiorati, finanziano con le imposte i sussidi per chi questi premi non ce la fa a pagarli da solo. E i sussidi crescono di pari passo con i premi.
Lorenzo Quadri
Consigliere nazionale
Lega dei Ticinesi