Il prossimo 13 giugno saremo chiamati ad esprimerci sulla nuova Legge sul CO2. Ecco 10 motivi per votare NO:
-
La legge graverà sui bilanci delle economie domestiche per migliaia di franchi all’anno. In tempo di crisi i cittadini, gli artigiani e le piccole imprese non si possono permettere ulteriori, pesanti balzelli.
-
La nuova legge causerà un aumento dei costi della produzione e dei trasporti. Così facendo, danneggerà la piazza economica elvetica, che già non se la passa benissimo, provocando un’ulteriore perdita di posti di lavoro e di introiti fiscali. E farà salire il costo della vita.
-
La legge è profondamente antisociale. E’ fatta da ricchi residenti nelle zone urbane per ricchi residenti nelle zone urbane. In proporzione, le ecotasse peseranno nettamente di più su chi fatica ad arrivare alla fine del mese. Ed anche su chi vive nelle regioni periferiche, ed ha pertanto bisogno dell’auto per andare a lavorare.
-
La Svizzera già dispone di una delle legislazioni ambientali più severe al mondo. L’attuale tassa sull’olio combustibile, di 96 cts al litro, è la più elevata del globo. La legge in votazione la vuole portare addirittura a 2.10 Fr al litro! Fino a poco tempo fa nell’UE erano in vigore prelievi di pochi euro per tonnellata.
-
La Svizzera produce l’uno per MILLE delle emissioni globali di CO2. Se anche le azzerasse domani, sul piano globale non cambierebbe nulla. Negli ultimi 10 anni, la
nostra produzione pro-capite di gas serra è diminuita del 24%. Non abbiamo bisogno di nuovi balzelli in tempo di crisi economica per diventare virtuosi nel proteggere il clima: perché lo siamo già.
-
La legge sul CO2 farà aumentare i costi dell’alloggio.
L’impennata del prezzo dell’olio combustibile, ed il divieto di riscaldamento a nafta ed a gas a partire dal 2023, peseranno come macigni non solo sui proprietari di una casetta, ma anche sugli inquilini: i maggiori costi ed i nuovi investimenti verranno infatti riversati sugli affitti.
-
La nuova legge non avrà alcuna influenza sullo scioglimento dei ghiacciai, processo in atto dalla fine della “piccola era glaciale” e che durerà in ogni caso almeno fino al prossimo secolo.
-
Il parlamento federale vota sussidi miliardari all’aviazione; poi però si inventa la tassa sui biglietti aerei di 120 Fr al biglietto… per spingere la gente a non volare.
-
Nel mondo, a fine 2020, erano in costruzione 350 nuove centrali elettriche a carbone. Le conseguenze sulla produzione di CO2 si possono facilmente immaginare.
-
La nuova Legge sul CO2 è solo l’inizio. I promotori non nascondono di volerla inasprire. Se dalle urne uscirà un Sì, ci attende un futuro fatto di sempre più tasse, balzelli e divieti!
Il 13 giugno, tutti a votare un NO convinto ad una legge costosa, antisociale, inutile!
Lorenzo Quadri
Consigliere nazionale
Lega dei Ticinesi