Svizzera, 25 giugno 2021
Condannato ed espulso l'uomo che si masturbava sui treni
Un 39enne tamil, padre di tre figlie, è stato condannato a 32 mesi di carcere, oltre a 5 anni di espulsione della Svizzera, per essersi più volte masturbato in treno davanti a delle ragazzine, la più giovane delle quali aveva solamente 13 anni.
L’uomo – come si legge sul Blick – è stato riconosciuto colpevole di una lunga serie di atti osceni in luoghi pubblici. Per esempio nel gennaio 2017 aveva adocchiato una ragazza addormentata su un treno tra Winterthur e Zurigo. Aveva allora tirato fuori il suo pene dai pantaloni e gliel’aveva appoggiato in faccia. Quando la giovane si era svegliata, era fuggita dal vagone.
Il cittadino dello
Sri Lanka, giunto in Svizzera 12 anni fa, è stato pure riconosciuto colpevole di atti sessuali con minori, visto che parecchie delle sue vittime erano adolescenti al momento dei fatti.
In aula si è detto pentito delle proprie azioni. Ha tentato di giustificarsi dicendo di essere stato sotto effetto di alcool e droghe. Ha promesso di voler da ora in poi rispettare “le vostre leggi”.
Ma, alla luce anche di altri sette precedenti penali dell’uomo, i giudici hanno emesso una prognosi negativa. Hanno quindi deciso di condannarlo al carcere e all’espulsione dalla Svizzera, nonostante in questo paese vivano le sue tre figlie.