Sport, 08 luglio 2021
Piqué rosica per i rigori contro l’Italia… ma ha la memoria corta…
Il difensore spagnolo del Barcellona contesta il fatto che gli Azzurri, grazie alla monetina, abbiano vinto ai rigori contro gli iberici. Ma quando dagli 11 m ci eliminarono lì andava bene?
MADRID (Spagna) – Sarà Italia-Inghilterra la finale di Euro 2020. Sarà una sfida davvero interessante che si preannuncia equilibrata e tesa, perché entrambe le squadre hanno le carte in mano per alzare al cielo di Wembley l’ambito trofeo e perché entrambe le formazioni hanno compiuto un cammino davvero incredibile per giungere fino all’atto conclusivo (al netto del dubbio rigore concesso ai Tre Leoni nella semifinale contro la Danimarca).
Ci sarà l’Italia di Roberto Mancini domenica sera a Londra in campo. Gli Azzurri si sono qualificati martedì sera sconfiggendo in semifinale la Spagna ai calci di rigori, dopo aver sofferto, lottato con i denti per tutti i 120’ contro gli iberici che hanno fatto un gran possesso palla, senza però costruire chissà che. Alla fine di Donnarumma si ricorda la parata su Dani Olmo nel primo tempo e poco altro.
L’ormai ex portiere del Milan è stato invece bravissimo durante i calci di rigore, riuscendo a indurre lo stesso Dani Olmo all’errore, per poi parare il tentativo
di trasformazione di Morata. E su quei rigori c’è chi ha rosicato, e non poco. Stiamo parlando di Gerard Piqué che con la nazionale iberica ha conquistato il Mondiale 2010 e l’Europeo 2012 e che tramite i social ha polemizzato contro il metodo del sorteggio per decidere la prima squadra a calciare.
“Gli studi dicono che la prima squadra che calcia ha più possibilità di vincere. Non mi sembra giusto che una monetina ti faccia iniziare in svantaggio”, ha scritto su Twitter.
Piqué fa riferimento a quanto messo in luce da due economisti sperimentali spagnoli, Jose Apesteguia e Ignacio Palacios-Huerta, che analizzando la lotteria dei calci di rigori hanno stabilito che il sorteggio iniziale incide molto: chi lo vince riesce a trionfare dagli 11 m 60 volte su 100.
Piqué però ha la memoria corta: contro la Svizzera fu la Spagna ad iniziare a calciare e, così come l’italiano Locatelli, a sbagliare dal dischetto con Busquets. Strano che quella volta non si sia lamentato…