Svizzera, 19 ottobre 2021
Poliziotta a processo perchè aveva due lavori a tempo pieno
Per circa un anno una ex agente della polizia cantonale di Basilea Città era attiva in due lavori a tempo pieno. Per riuscire a seguire entrambi gli impieghi si dava malata regolarmente e i suoi due datori di lavoro non erano informati delle sue due attività parallele. Martedì, la donna 47enne comparire in tribunale per rispondere all'accusa di frode.
Secondo quanto riferisce il portale "20 Minuten", questa ex poliziotta lavorava già a tempo pieno per la polizia di Basilea quando ha accettato un secondo lavoro nell'agosto 2017 presso una società di Zurigo specializzata nella gestione immobiliare e finanziaria.
Secondo l'accusa, l'imputata ha ingannato i suoi due datori di lavoro. Aveva detto alla compagnia di Zurigo che gestiva un piccolo salone di bellezza come attività secondaria. L'azienda, con sede a Wallisellen (ZH), aveva accettato questa attività secondaria, senza sospettare che in realtà lavorava a tempo pieno per la polizia cantonale di Basilea Città
dal 2013. Per quanto riguarda la polizia, non era a conoscenza di alcuna attività secondaria.
"Il suo lavoro era insoddisfacente con entrambi i datori di lavoro", ha detto il procuratore incaricato del caso. Per evitare di essere scoperta e per gestire al meglio i suoi impegni, la 47enne si dava regolarmente malata. Quando è stata segnalata alla polizia come malata, lavorava come consulente per la compagnia di Zurigo. E quando si dava malata al suo datore di lavoro di Zurigo, in realtà era in servizio come poliziotta. In altre parole, veniva pagata due volte quando lavorava solo a metà tempo.
La polizia cantonale di Basilea Città stima i danni a 49'300 franchi. La polizia ha intentato una causa civile per il rimborso. La ditta di Zurigo, d'altra parte, non chiede nessun risarcimento alla sua ex dipendente, nonostante il fatto che abbia guadagnato 78'750 franchi lordi tra agosto 2017 e agosto 2018 mentre lavorava per loro. Non si sa quando il verdetto sarà emesso.