Sport, 11 novembre 2021

Aggredita a suon di sprangate alle gambe calciatrice del PSG: fermata la sua compagna di squadra

Due individui col il volto coperto hanno fermato la macchina delle due ragazze prima di aggredirle: in palio il posto in squadra

PARIGI (Francia) – Grande match di Champions League femminile martedì al Parco dei Principi di Parigi: davanti a 18'000 tifosi il PSG ha sconfitto il Real Madrid per 4-0. Tutto bello, tutto perfetto, con le francesi che in attacco hanno schierato Aminata Diallo al posto di Kheira Hamraoui, “assente per ragioni personali”. La 31enne, tornata quest’anno al PSG dopo cinque anni di lontananza vissuti tra Olympique Lyonnais e Barcellona, era in tribuna ad assistere al match.
 
 
Il giorno dopo si è saputo che la Hamraoui non ha potuto giocare perché qualche sera prima era stata ferita gravemente alle gambe durante un’aggressione a colpi di spranga. La mandante, però, potrebbe essere proprio la compagna Diallo, che nel frattempo si era presa il suo posto in campo. Mercoledì la 27enne è stata arrestata.
 
 
Lo scorso 4 novembre tutta la squadra e lo staff dei parigini si erano ritrovati in un ristorante poco lontano dallo stadio. Finita la cena, intorno alle 22, Aminata Diallo ha offerto alla Hamraoui un passaggio in auto per accompagnarla a casa: le due sono molto amiche, oltre che compagne di squadra, e hanno anche trascorso
qualche vacanza assieme.
 
 
Nei pressi della casa della Hamroui, però, l’auto viene bloccata da due individui a volto coperto. Le ragazze vengono fatte scendere: uno degli aggressori tiene ferma la Diallo, mentre l’altro getta a terra la sua compagna di squadra, la insulta e la colpisce alle gambe con una sbarra di ferro. La giocatrice viene ferita in modo serio, viene ricoverata in ospedale sotto choc. Le vengono dati circa 10 punti sulle gambe e sulle mani: così non è potuta scendere in campo contro il Real Madrid e il suo posto è stato preso dalla Diallo.
 
 
Le indagini all’inizio non hanno seguito la pista della rivalità tra le due giocatrici e amiche. Interrogando le altre compagne di squadra, alcune riferiscono di aver ricevuto telefonate anonime con insulti e accuse contro Kheira Hamraoui. Analizzando il traffico telefonico si scopre che le chiamate sono state effettuate vicino Lione, nei pressi del carcere dove si trova recluso un amico di Aminata Diallo, condannato per estorsione e così la polizia risale alla compagna di squadra.
 
 
La Diallo è stata arrestata in casa sua e posta in custodia cautelare.

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