LUGANO – Ancora una volta, la quinta in stagione, il derby si tinge di bianconero. E lo fa a pieno merito, nonostante il Lugano abbia dovuto rinunciare all’infortunato Schlegel e abbia dovuto rimontare lo 0-1 iniziale di McMillan: ancora una volta i sottocenerini hanno saputo far quadrato intorno alle difficoltà, si sono affidati a piene mani alle scelte di McSorley – che ha deciso di puntare su Fatton tra i pali – e sono stati in grado di punire nei momenti chiavi e quando l’Ambrì meno se l’aspettava, ovvero con l’uomo in meno, con la magia di Josephs per quello che a conti fatti è stato il game winning goal.
Il ghiaccio della Cornèr Arena ha parlato chiaro, è stato schietto e ha detto che il Lugano, pur dovendo quasi sicuramente passare dai pre playoff, è una squadra, ha una filosofia di gioco e di gruppo, ha un’idea in testa e non si fa abbattere dai problemi. Dall’altra parte l’Ambrì fatica tremendamente su ogni fronte, in 5 contro 5, così come in powerplay, riesce a chiudere i varchi con l’uomo in meno, ma alla fine dei conti difficilmente riesce a cavare un ragno dal buco quando serve: la vittoria del Berna, sommata alla sconfitta di ieri sera sulle rive del Ceresio, complica nuovamente i piani di Cereda e compagnia in ottica post season.
Se per 40’ il derby è stato a lunghi tratti anche equilibrato, la sesta sfida stracantonale è deflagrata sul terzo e conclusivo parziale apertosi sul 2-1 grazie alla perla di Josephs, capace di ripetersi nel tempo conclusivo, prima del sigillo finale – altra perla sopraffina – di Arcobello. E se qualcuno aveva dei dubbi in merito a Fatton, dopo le mezze papere di Zugo, ieri sera si è dovuto ricredere: il giovane portiere, così come era capitato a Fadani, ha giocato e vinto il suo primo derby e da totale protagonista.
Il ghiaccio della Cornèr Arena ha parlato chiaro, è stato schietto e ha detto che il Lugano, pur dovendo quasi sicuramente passare dai pre playoff, è una squadra, ha una filosofia di gioco e di gruppo, ha un’idea in testa e non si fa abbattere dai problemi. Dall’altra parte l’Ambrì fatica tremendamente su ogni fronte, in 5 contro 5, così come in powerplay, riesce a chiudere i varchi con l’uomo in meno, ma alla fine dei conti difficilmente riesce a cavare un ragno dal buco quando serve: la vittoria del Berna, sommata alla sconfitta di ieri sera sulle rive del Ceresio, complica nuovamente i piani di Cereda e compagnia in ottica post season.
Se per 40’ il derby è stato a lunghi tratti anche equilibrato, la sesta sfida stracantonale è deflagrata sul terzo e conclusivo parziale apertosi sul 2-1 grazie alla perla di Josephs, capace di ripetersi nel tempo conclusivo, prima del sigillo finale – altra perla sopraffina – di Arcobello. E se qualcuno aveva dei dubbi in merito a Fatton, dopo le mezze papere di Zugo, ieri sera si è dovuto ricredere: il giovane portiere, così come era capitato a Fadani, ha giocato e vinto il suo primo derby e da totale protagonista.