Lunedì, un 30enne svizzero è stato condannato a 4 anni e 3 mesi di carcere dal tribunale penale di Lucerna per aver ripetutamente malmenato il figlio neonato di pochi mesi. L'uomo era accusato di diversi tentativi di causare gravi danni fisici al suo bambino fra cui averla colpita e morso il viso, oltre che averla rinchiusa in un cassetto perchè piangeva.
Oltre il figlio, l'uomo ha picchiato la madre del bambino e aggredito una persona che non conosceva durante un litigio avvenuto in strada. Il padre del bambino non è l'unico ad essere condannato. Come riportato da "20 Minuten", anche la madre del bambino è stata processata per violazione colposa del dovere di cura ed educazione, per non aver segnalato gli abusi del partner sul figlio. Il giudice ha stabilito che avrebbe dovuto proteggere sua figlia. Le è stata data una pena sospesa di 70 aliquote giornaliere a 30 franchi (2100 franchi). Inoltre, entrambi i genitori dovranno pagare al loro bambino 4000 franchi di risarcimento per i danni morali.
La polizia era stata informata dell'abuso del bambino da parte della madre. Si era recata alla stazione di polizia una notte dopo essere uscita di casa e aveva dichiarato che lei e sua figlia erano state abusate dall'imputato. In seguito aveva cambiato più volte la sua dichiarazione prima di ritirare del tutto le sue accuse. Il tribunale ha comunque ritenuto le sue testimonianze iniziali come credibili per condannare entrambi i genitori.
Oltre il figlio, l'uomo ha picchiato la madre del bambino e aggredito una persona che non conosceva durante un litigio avvenuto in strada. Il padre del bambino non è l'unico ad essere condannato. Come riportato da "20 Minuten", anche la madre del bambino è stata processata per violazione colposa del dovere di cura ed educazione, per non aver segnalato gli abusi del partner sul figlio. Il giudice ha stabilito che avrebbe dovuto proteggere sua figlia. Le è stata data una pena sospesa di 70 aliquote giornaliere a 30 franchi (2100 franchi). Inoltre, entrambi i genitori dovranno pagare al loro bambino 4000 franchi di risarcimento per i danni morali.
La polizia era stata informata dell'abuso del bambino da parte della madre. Si era recata alla stazione di polizia una notte dopo essere uscita di casa e aveva dichiarato che lei e sua figlia erano state abusate dall'imputato. In seguito aveva cambiato più volte la sua dichiarazione prima di ritirare del tutto le sue accuse. Il tribunale ha comunque ritenuto le sue testimonianze iniziali come credibili per condannare entrambi i genitori.