Sport, 31 marzo 2022

HCL, l’ultimo ballo? O c’è ancora speranza?

Bianconeri con le spalle al muro: questa sera o vincono o saranno vacanze anticipate

LUGANO – Come qualcuno ripeteva alcuni anni fa, “l’hockey è uno sport onesto e crudele”. Per capire cosa intendesse, potremmo prendere ad esempio la serie dei quarti di finale Zugo-Lugano: i bianconeri fin qui in 5 contro 5 stanno giocando meglio dei campioni svizzeri in casa, sono più aggressivi, riescono a crearsi tante grosse occasioni dalla parte di Genoni eppure… eppure il risultato della serie recita 3-0 in favore dei Tori che questa sera potrebbero già chiudere i conti sbancando la Cornér Arena.
 
 
Ebbene sì, se da una parte lo Zugo può contare su un portiere in formato muro, dall’altra il Lugano deve fare i conti con le difficoltà dei suoi attaccanti, apparsi fin troppo spuntati fin qui, e sulle penalità ingenue e inutili concesse come in gara-2 e in gara-3. Se la serie si trovasse sul 2-1 in favore dei bianconeri o dei Tori stessi, nessuno si meraviglierebbe, e invece questa sera la contesa si potrebbe concludere, andando oltre i demeriti di un gruppo, quello bianconero, che meriterebbe di continuare a provare a mettere i bastoni tra le ruote alla squadra più forte del nostro campionato, tornando almeno una volta ancora alla Bossard Arena. 

 
 
Ci sarà il pubblico a sostenere Arcobello e compagni, perché nonostante il 2-6 di gara-2 e il 6-3 di gara-3, le sfide sono state equilibrate per quasi tutto l’arco dei 60’: una volta incassate le due reti in 94” a Lugano e una volta subìto il 3-2 e il 4-2 martedì a Zugo, i bianconeri sono crollati mentalmente come logica vuole. Diciamola tutta: affrontare lo Zugo, chiudere nella morsa Kovar, Hofmann, Simion, non permettere loro di avere mezza occasione per 30’ e poi ritrovarsi castigati da una penalità senza logica e dalla 4a linea, affonderebbe mentalmente qualsiasi corazzata. Specie se poi di fronte hai un portiere al quale per segnare devi sperare in un mezzo miracolo…
 
 
Quindi questa sera alle 20 al momento dell’ingaggio iniziale ci attendiamo una nuova battaglia fisica e di nervi. Soltanto un paio d’ore più tardi, o qualcosa di più, riusciremo a capire se finalmente il Lugano sarà riuscito a dare una prima stoccata al Toro o Arcobello e compagni dovranno preoccuparsi di che biglietto aereo acquistare e su quale spiaggia andare a ricaricare le batterie per la prossima stagione…

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