Svizzera, 07 maggio 2022
Ospite di un centro sociale ne uccide un altro, condannato a cinque anni di carcere e espulsione
Due clandestini ospiti di un centro sociale di Losanna erano venuti alle mani nel 2020 in un parcheggio di Ouchy, presso la capitale vodese, finchè uno dei due ha estratto un coltello. L'uomo aggredito era riuscito ad afferrare l'arma e aveva ferito mortalmente l'aggressore.
Il tribunale penale del distretto di Losanna ha giudicato l'autore delle ferite mortali, un senegalese di 29 anni, colpevole di omicidio per aver accoltellato mortalmente un guineano di 37 anni al momento dei fatti nel maggio 2020.
Residenti illegalmente in Svizzera, i due uomini alloggiavano nella stessa stanza del centro sociale del collettivo Jean Dutoit. Il giorno della tragedia, la vittima aveva seguito e poi aggredito il 29enne senegalese, ferendolo con un coltello a una mano e una scapola. Il senegalese era stato poi in grado di afferrare il coltello del gambiano e girarlo contro l'aggressore. Il 29enne è stato condannato per
l'omicidio del 37enne e ha ricevuto una pena di cinque anni di prigione, più un anno per altri reati. Una volta scontata la pena, sarà espulso dalla Svizzera per 15 anni.
Mercoledì, durante i dibattiti in tribunale, c'erano due teorie opposte. La prima era quella dell'omicidio dovuto ad un disaccordo tra trafficanti di droga, sostenuta dal procuratore, e la seconda era quella della legittima difesa avanzata dall'avvocato della difesa.
La corte ha seguito la posizione del procuratore sull'accusa di omicidio, ma è stata molto meno severa nel punire il 27enne rispetto a quanto chiedeva l'accusa. La corte è stata sensibile alle circostanze attenuanti per un imputato che è stato attaccato per la prima volta con un coltello dalla sua vittima, e ha quindi inflitto cinque anni di carcere all'assassino, meno della metà degli 11 anni richiesti dal procuratore.