Dice di averla scambiata per un intruso entrato in casa. Ma alla fine di un lungo iter giudiziario, viene condannato a 13 anni di prigione. Un anno dopo, nel 2014, nel giro di pochi giorni si consumano due altre tragedie ma stavolta gli atleti diventano vittime: dapprima in un incidente della circolazione muore Mbulaeni Mulaudzi, vicecampione olimpico degli 800 metri. Poi, gettando nello sgomento gli sportivi e la popolazione sudafricana, decede anche il portiere della nazionale di calcio e degli Orlando Pirates Senzo Meyiwa ucciso dopo una rapina. Tre tragedie in un solo anno.
Il portiere titolare dei popolari Bafana Bafana, come viene chiamata la nazionale del Sudafrica, é assassinato nella casa della fidanzata, nei pressi di Johannesburg, in una località chiamata Vosloorus.Senzo è un idolo: affabile, generoso, sempre disposto ad aiutare gli altri. La tragedia si consuma in pochi minuti: due malviventi entrano nell’abitazione apparentemente con l’intento di rubare gioielli, telefonini e soldi. Quando vengono scoperti, sparano a bruciapelo sullo sfortunato atleta, che muore sul colpo. In casa c’è la sua amante Kelly Khumalo, una nota pop star, ed altri amici, che cadono nella più profonda disperazione.
Al loro arrivo gli inquirenti si trovano di fronte un quadro
sconcertante. E inizialmente parlano di rapina andata male. Secondo una prima ricostruzione, uno dei due killer avrebbe chiesto a Senzo di consegnarli il cellulare prima di sparargli. L’ipotesi della rapina prende insomma più piede. Si capisce subito, tuttavia, che la versione della polizia è poco convincente. Intanto giungono i primi twitter di cordoglio dei compagni di squadra della vittima.“Sono devastato dalla perdita del nostro capitano e amico”, scrive il centrocampista Dean Furman, dall'Inghilterra dove gioca con il Doncaster. “Non ci sono parole per la tragica morte di Seyiwa, un vero eroe sudafricano scomparso troppo presto”, questo è il messaggio di Ryan Habana, campione del mondo di rugby col Sudafrica nel 2007. Darren Keet, portiere e compagno di squadra in nazionale di Meyiwa lancia un'accusa: “ Quando finirà tutto questo? Rendiamo sicuro il Sudafrica, per tutta la nostra gente”.
Tempo dopo i responsabili vengono arrestati e con loro tre complici. Ma a tutti appare chiaro che la storia della rapina non è per nulla convincente. Emergono fatti inquietanti che fanno pensare all’esistenza di una mente, di un mandante. Dagli interrogatori non emerge nulla. Anzi: è impressione generale che vogliano coprire i veri colpevoli. Forse la moglie, stanca dei tradimenti del marito? O la presunta fidanzata, nota per la sua indole violenta, che non accettava più la doppia vita di Senzo? Il processo in corso forse risolverà tutti questi dubbi? O forse ci vorranno ancora anni per capire cosa è veramente successo nella casa di Kelly Khumalo?
JACK PRAN