Sport, 23 maggio 2022
Prima sonnecchia poi ingrana la sesta: Svizzera incontenibile. Ma che sfortuna per Scherwey
La Nazionale ieri ha stanato anche la Francia, dovendo rimontare dallo 0-2 dei primi 20’. Ora sotto con la Germania prima di pensare ai quarti, senza l’attaccante del Berna che si è rotto un piede
HELSINKI (Finlandia) – Sei su sei! Sesta vittoria in altrettante partite! Alla Svizzera non capitava di partire così bene in un Mondiale da tantissimo tempo e soltanto nel 2013 era riuscita a vincere tutte le partite della fase a girone. E quella colta ieri contro la Francia, è stata forse una vittoria che ci serviva ottenere così, ci serviva metterci alla prova anche nelle difficoltà, più mentali che di gioco, in una competizione in cui – eccezion fatta per il successo colto contro il Canada – ci stava riuscendo tutto facile.
Sì perché ieri la truppa di Fischer è entrata sul ghiaccio scarica, è scesa in pista contro una Francia bisognosa di punti per sperare ancora di qualificarsi per i ¼ di finale del Mondiale con la testa rivolta ancora all’esaltante successo ottenuto contro il Canada e di conseguenza povera di emozioni, grinta e attitudine. Gli errori, o orrori, visti nei primi 20’ contro i “Galletti” sono stati da bollino rosso e il povero Berra ha dovuto incassare 2 reti su 5 tiri subiti, ergendosi in ogni caso a vero baluardo difensivo: se la Francia avesse chiuso il primo parziale sul triplo vantaggio nessuno avrebbe potuto dire nulla.
Ecco perché ci serviva una vittoria del genere: dal

secondo tempo in poi la musica è cambiata. I leader hanno preso in mano la squadra, se la sono caricata sulle spalle e tutta la truppa di Fischi ha iniziato a giocare, a metterci intensità, a metterci cattiveria agonistica e fame. Tutte caratteristiche che di solito non mancano a Tristan Scherwey che invece ha visto il suo Mondiale chiudersi ieri sera contro una balaustra a causa della rottura di un piede.
Un vero peccato per lui che aveva già saltato le Olimpiadi per infortunio, un vero peccato per una Nazionale che nel suo cammino, specie nella fase a eliminazione diretta, avrebbe bisogno del suo impeto. Impeto che però questa squadra ha mostrato di sapere mettere sul ghiaccio: la Svizzera ha dimostrato specialmente ieri di sapersi far carico anche della sua assenza e di saper reagire anche nelle difficoltà – come per altro fatto contro il Canada rimontando per tre volte lo svantaggio – e questo non è una cosa da poco in un torneo breve come questo.
Ora sotto con la Germania (domani mattina alle 11), per poi puntare al quarto di finale dove affronteremo o gli USA o la Repubblica Ceca. Formazioni da non sottovalutare, ma aver evitato gli spauracchi Svezia (abbiamo un conto in sospeso con lo sport svedese) e Finlandia (campione olimpica in carica) non è cosa da poco.