LONDRA (Gbr) – Si stanno addensando nuvole non esattamente felici sulla testa di Granit Xhaka: stando al ‘Daily Mail’ la FA, dopo sei mesi di indagini interne, avrebbe delegato la National Crime Agency a fare luce sul caso riguardando il centrocampista svizzero e il calcioscommesse. Oggetto delle indagini, infatti, è un cartellino giallo dell’elvetico durante la sfida della scorsa stagione fra Arsenal e Leeds.
La FA aveva aperto la sua indagini dopo esser stata avvisata di flussi anomali di scommesse relative all’ammonizione del centrocampista della Nazionale, ma non c’è mai stato alcun suggerimento di alcun illecito da parte dello stesso Xhaka o di qualsiasi altro giocatore dell’Arsenal. L’allarme era stato lanciato da una scommessa insolitamente grande, circa 52'000 sterline, piazzata durante la partita in merito proprio all’ammonizione di Granit che negli ultimi 10’ ha fatto fruttare più di 300'000 euro allo scommettitore: Xhaka si era fatto ammonire per perdita di tempo all’86’ mentre i Gunners conducevano per 4-1.
I bookmaker, stando al ‘Daily Mail’, hanno segnalato alla FA la grande quantità di denaro coinvolto: una somma di gran lunga superiore a quella che di solito si gioca sui cartellini gialli. Altro fattore strano è stato che le quote offerte per l’ammonizione di Xhaka erano più alte negli ultimi 10’ rispetto a quanto lo fossero a inizio partita. La FA non ha aperto nessuna indagine sulla condotta del centrocampista svizzero, ma si ritiene che abbia trasmesso le informazioni raccolte alla National Crime Agency.