Uno speleologo è rimasto ferito da una roccia a circa 50 metri di profondità nelle Alpi del canton di San Gallo, a un'altitudine di circa 2000 metri. Il malcapitato, che si trovava in compagnia di altri due speleologi, ha riportato ferite alle gambe e non è riuscito a tornare in superficie.
L'operazione di salvataggio è durata oltre 48 ore e ha mobilitato decine di persone. Il quarantenne è stato infine soccorso nel tardo pomeriggio di mercoledì ed è stato portato in ospedale dalla Rega. Anche un soccorritore è rimasto ferito ed è a sua volta stato ricoverato in ospedale. La polizia sangallese ha aperto un'inchiesta per chiarire le circostanze dell'incidente.
I tre speleologi erano esperti, ha dichiarato la polizia. I due colleghi dell'uomo ferito hanno prima cercato di tirarlo fuori da soli, ma questo si è rivelato troppo difficile a causa della ristrettezza della grotta e hanno quindi allertato i soccorsi.
L'operazione di salvataggio è durata oltre 48 ore e ha mobilitato decine di persone. Il quarantenne è stato infine soccorso nel tardo pomeriggio di mercoledì ed è stato portato in ospedale dalla Rega. Anche un soccorritore è rimasto ferito ed è a sua volta stato ricoverato in ospedale. La polizia sangallese ha aperto un'inchiesta per chiarire le circostanze dell'incidente.
I tre speleologi erano esperti, ha dichiarato la polizia. I due colleghi dell'uomo ferito hanno prima cercato di tirarlo fuori da soli, ma questo si è rivelato troppo difficile a causa della ristrettezza della grotta e hanno quindi allertato i soccorsi.