Flavio Briatore ultimamente fa spesso parlare di sé. Prima per i prezzi esosi delle sue pizze (e per le sue dichiarazioni in merito), poi per aver dato degli “sfigati e rancorosi” coloro che avevano esultato per la tromba d’aria che aveva distrutto buona parte del suo Twiga, ora è pronto a chiedere 12'000'000 di Euro di danni allo Stato italiano per la vendita all’asta del suo yacht – il Force Blue – confiscato nel 2010 per reati fiscali. Briatore era stato condannato in primo e secondo grado, ma poi la Cassazione lo aveva prosciolto.
Lo Stato aveva venduto all’asta il Force Blue per 7'000'000 di Euro, ma dopo la pronuncia della Cassazione, l’imprenditore piemontese pretende 12'000'000, ovvero la differenza tra il valore di mercato dello yacht e quanto ricevuto dai proventi della vendita dal tribunale.
Lo yacht è lungo 62 metri ed era stato sequestrato nel 2010 a La Spezia, quando Briatore era stato accusato di aver ‘schermato la proprietà della barca per risparmiare le accise sul carburante, per un totale di 3,6 milioni di Euro’.