La pressione migratoria verso la Svizzera non diminuirà nei prossimi anni, ma anzi continuerà ad aumentare, avverte il ministro della Giustizia Karin Keller-Sutter. "Finché le condizioni di vita nei Paesi di origine non miglioreranno, la migrazione continuerà", ha aggiunto.
La popolazione africana potrebbe raddoppiare entro il 2050, ha affermato Keller-Sutter in un'intervista pubblicata sabato sulla Neue Zuercher Zeitung. Il 40% degli africani ha meno di 15 anni, osserva la sangallese. "Vogliono andare dove c'è prosperità e democrazia”.
Il Consigliere federale osserva che i rifugiati ucraini sono meglio accettati in Svizzera rispetto a quelli provenienti da altre regioni. "Questo è probabilmente dovuto al fatto che la guerra si svolge in Europa, a dodici ore di macchina da San Gallo. Inoltre, l'80% degli sfollati ucraini sono donne e bambini, ha proseguito, sottolineando che c'è molta meno comprensione per i giovani uomini.
"Non vogliamo l'immigrazione clandestina. Non vogliamo una migrazione secondaria e non vogliamo che vengano da noi persone che non hanno bisogno della nostra protezione", ha insistito.
In merito alle critiche mosse dai politici tedeschi, secondo cui la Svizzera starebbe “contrabbandando” i rifugiati attraverso il suo confine orientale verso altri Stati, violando così i suoi obblighi di membro dell'area Schengen, Karin Keller-Sutter ne ha discusso con il ministro dell'Interno tedesco Nancy Faeser. "La signora Faeser si è pentita della dichiarazione. Non ci sono state critiche da parte delle autorità", ha aggiunto.
La popolazione africana potrebbe raddoppiare entro il 2050, ha affermato Keller-Sutter in un'intervista pubblicata sabato sulla Neue Zuercher Zeitung. Il 40% degli africani ha meno di 15 anni, osserva la sangallese. "Vogliono andare dove c'è prosperità e democrazia”.
Il Consigliere federale osserva che i rifugiati ucraini sono meglio accettati in Svizzera rispetto a quelli provenienti da altre regioni. "Questo è probabilmente dovuto al fatto che la guerra si svolge in Europa, a dodici ore di macchina da San Gallo. Inoltre, l'80% degli sfollati ucraini sono donne e bambini, ha proseguito, sottolineando che c'è molta meno comprensione per i giovani uomini.
"Non vogliamo l'immigrazione clandestina. Non vogliamo una migrazione secondaria e non vogliamo che vengano da noi persone che non hanno bisogno della nostra protezione", ha insistito.
In merito alle critiche mosse dai politici tedeschi, secondo cui la Svizzera starebbe “contrabbandando” i rifugiati attraverso il suo confine orientale verso altri Stati, violando così i suoi obblighi di membro dell'area Schengen, Karin Keller-Sutter ne ha discusso con il ministro dell'Interno tedesco Nancy Faeser. "La signora Faeser si è pentita della dichiarazione. Non ci sono state critiche da parte delle autorità", ha aggiunto.