Circa 5'000 soldati partecipano da martedì alla più grande esercitazione dell'esercito svizzero degli ultimi 33 anni in cinque cantoni svizzerotedeschi. Sono stati mobilitati quattro battaglioni meccanizzati, un battaglione logistico e una compagnia di fanteria di montagna. Denonimata "Pilum 22", l'operazione consiste nell'addestramento di procedure standard e di ingaggi contro gruppi armati, si legge in un comunicato dell'esercito. Per rappresentare l'avversario, parteciperanno un gruppo di guerra elettronica e un distaccamento di forze speciali.
L'esercitazione durerà fino al 28 novembre e avrà luogo nei cantoni di Berna, Soletta, Argovia, Lucerna e Zurigo. La pianificazione di "Pilum 22" è durata due anni e l'ultimo esercizio di questa portata risale al 1989, l'anno della caduta del Muro di Berlino.
L'operazione sarà anche un'occasione per l'esercito di testare l'interazione dei vari componenti di una brigata meccanizzata. Più specificamente, si tratterà di valutare la capacità di difendere il territorio svizzero e i suoi abitanti in caso di conflitto armato, anche sul campo. L'esercitazione fornirà lezioni sullo stato delle forze terrestri e su come dovranno svilupparsi in futuro.
L'esercito "chiede alla popolazione di mostrare comprensione per il possibile inquinamento acustico aggiuntivo e per le interruzioni del traffico stradale che potrebbero essere causate dai movimenti dei veicoli militari" durante il periodo di esercitazione.