AMBRÌ – Lo si era capito già da un mesetto abbondante. Lo si era intuito, lo si respirava nell’aria, anche se si cercava di non caricare la sfida di altre aspettative (dal momento che è sempre un derby e le aspettative sono d’obbligo) anche perché c’erano ancora diverse partite da giocare, ma questo 2 marzo lo avevamo messo nel classico circolino rosso. Ebbene il giorno arrivato e Ambrì e Lugano arrivano al derby con un solo obiettivo: vincere. Non solo per il predominio cantonale, ma perché in ballo c’è una gran fetta di pre playoff.
Entrambe le compagini, in questo momento, sarebbero in vacanza, entrambe sarebbero fuori dalla lotta pre playoff ed entrambe hanno da tempo salutato il brivido dei playout, ma sia la compagine di Cereda che quella di Gianinazzi guardano alle ultime due sfide di regular season con fiducia e col sangue negli occhi. I sopracenerini questa sera avranno il vantaggio del fattore pista, ma arrivano al match con 66 punti, ovvero a -2 dall’obiettivo minimo stagionale. I sottocenerini dovranno tentare il colpaccio esterno e si trovano a quota 68 punti, gli stessi di Kloten e Berna che però si trovano davanti per la classifica degli scontri diretti.
Insomma, entrambe possono sperare ancora di agguantare un posto tra le prime dieci, ma tutto passa da questa sera. Se l’Ambrì cadrà in casa, dirà addio a ogni speranza di continuare la propria stagione, in caso di vittoria potrebbe superare sia i cugini che il Kloten (impegnato in casa contro il Rapperswil) che il Berna (di scena a Langnau). Sull’altro fronte il Lugano, in caso di KO, avrebbe ancora un jolly da giocarsi in casa contro il Bienne, ma tutti i risultati delle dirette rivali dovrebbero dargli una mano. In caso di secondo successo stagionale alla Gottardo Arena, ecco che le cose potrebbero farsi interessanti, in vista dell’ultima sfida di regular season, con un occhio ovviamente a quanto sapranno fare gli Aviatori e gli Orsi.
I ragazzi di Cereda, dopo la vittoria di Davos, arrivano alla sfida carichi e forse in condizione mentale migliore: non hanno nulla da perdere e possono contare sulle reti dei loro stranieri. Quelli di Gianinazzi nelle ultime sfide hanno dimostrato di non mollare mai, di riuscire comunque a lottare fino al 60’ e oltre, ottenendo punti decisivi anche ai rigori. Bisognerà capire quanto mancherà l’apporto di Arcobello e di Connolly: arrivare a questo punto della stagione con due degli stranieri più importanti fuori per infortunio – al netto di una stagione davvero complicata e per certi lati da dimenticare – è davvero questione di sfortuna.