Svizzera, 23 marzo 2023

"Americani e francesi stavano prendendo a calci il cu*o degli svizzeri"

Il Financial Times britannico ha descritto in dettaglio gli ultimi giorni del Credit Suisse. L'articolo, supportato da informazioni provenienti da vari stakeholder di alto profilo, ripercorre gli ultimi giorni della seconda banca svizzera e come si è arrivati all'acquisizione improvvisa da parte di UBS.

"Vi fonderete con UBS e lo annuncerete domenica prima dell'apertura dei mercati asiatici. Questa non è un'opzione", hanno detto le autorità svizzere ai vertici del Credit Suisse mercoledì scorso, mentre annunciavano i primi 50 miliardi di aiuti della BNS.

Giovedì, quando le due banche hanno cominciato a intravedere l'inevitabile esito, un'armata di consulenti e avvocati era al lavoro per preparare l'accordo. Ma non si sono quasi mai parlati faccia a faccia. La "trinità" delle autorità svizzere, composta dal Consiglio federale, la BNS e la FINMA, fungeva da intermediario, con Karin Keller-Sutter come "figura chiave".



Un consigliere di UBS citato dal portale britannico sostiene che Karin Keller-Sutter era sotto pressione con gli americani e i francesi "stavano prendendo a calci il cu*o degli svizzeri" per spingerli a salvare il Credit Suisse ed evitare una crisi globale. E mentre le trattative sarebbero iniziate cordialmente, il Consiglio federale è diventato "più aggressivo" con il passare delle ore.

Allo stesso tempo, i deflussi del Credit Suisse stavano aumentando e alcuni ritenevano che la banca non avrebbe potuto aprire i battenti lunedì senza un salvataggio. Un intervento da parte della multinazionale statunitense BlackRock venerdì non ha avuto successo, così come un'ipotesi di nazionalizzazione.

Sabato il presidente del Credit Suisse Axel Lehmann ha scritto direttamente a UBS per esprimere "l'estremo disagio" dei maggiori azionisti del Credit Suisse all'idea che la banca venisse fagocitata in un contratto "opaco" senza consultazione da parte degli azionisti (come prevede in teoria la legge).

In quel momento UBS fece la sua prima offerta da un miliardo di dollari e il Consiglio federale preparò la legislazione d'emergenza per aggirare il voto degli azionisti. Di fronte a questa offerta ridicola, Credit Suisse si infuria e rifiuta. UBS ha poi aumentato l'offerta, ma ha chiesto in cambio garanzie alla Confederazione.

Domenica le ore sono volate e "le due banche non si sono quasi mai incontrate faccia a faccia nonostante i loro uffici siano uno accanto all'altro sulla Paradeplatz", scrive il Financial Times. Tutto è avvenuto molto rapidamente e sono state fatte delle aggiunte al contratto per poterlo firmare. Karin Keller-Sutter si è sentita sollevata quando ha saputo che le due banche avrebbero firmato. Poi è stata organizzata la conferenza stampa a Berna e l'accordo è stato reso pubblico.

Guarda anche 

"La Svizzera è come un albero cresciuto nel tempo, con rami contorti e nodosi, ma saldo nelle sue radici"

Care amiche, cari amici leghisti, Oggi festeggiamo il 734° compleanno della Svizzera. Il nostro Paese ha una storia lunga. Non è nato già pronto: ...
01.08.2025
Svizzera

Niente accordo con gli USA, i prodotti svizzeri saranno tassati al 39%

La Svizzera e gli Stati Uniti non hanno raggiunto un accordo prima dell'entrata in vigore dei dazi doganali, ha annunciato giovedì sera la presidente svizzera ...
01.08.2025
Svizzera

La Confederazione compra nuove limousine per milioni di franchi

I consiglieri federali potranno presto spostarsi in tutto comfort con limousine nuove di zecca. Attualmente, i “7 saggi” possono scegliere tra due veicoli uff...
31.07.2025
Svizzera

«Troppi miliardi per l’Ucraina: basta con gli statuti S»

SVIZZERA - Secondo Lorenzo Quadri, il Ticino è fanale di coda per occupazione tra i profughi ucraini, con meno del 20% che lavora. «Dopo tre anni e mezzo ...
30.07.2025
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto