Un contributo finanziario agli anziani in difficoltà. È con questa proposta che la Lega dei Ticinesi vuole lanciare la nuova legislatura. Denonimata “tredicesima avs”, il movimento di Via Monte Boglia, in un comunicato, precisa che non si tratta di una tredicesima mensilità prelevata dalle casse AVS ma bensì una prestazione cantonale destinata agli “anziani di condizione economica modesta, cittadini svizzeri o residenti in Ticino da almeno 20 anni”.
La proposta non è nuova, come viene ricordato, ma venne lanciata a Lugano nel 2008, dove fu bocciata dal Consiglio comunale, e nel 2012 a livello cantonale quando fu respinta in votazione popolare. A 11 anni di distanza, la Lega sostiene che la proposta sia ancora più attuale alla luce del recente aumento dei prezzi e della “transizione ideologica 'green', unita all’esplosione dei premi di cassa malati, che pesa in modo sempre più insostenibile sul reddito di tutte le persone del ceto medio e basso, ed in particolare sugli anziani, che hanno costruito il nostro Paese e meritano rispetto”, si legge nel comunicato.
Per questo negli scorsi giorni i Granconsiglieri Boris Bignasca e Michele Guerra hanno presentato un'iniziativa generica, con l'obiettivo di lasciare a “il più ampio margine di apprezzamento nella definizione della nuova prestazione”. Tuttavia, avverte la Lega nel comunicato, “se però, per l’ennesima volta, le altre forze politiche erigeranno un muro di gomma, la Lega è pronta a tornare in piazza e a raccogliere le firme per un’iniziativa popolare”.