La carenza di farmaci e medicamenti in Svizzera continua a farsi sentire e il numero di persone toccate è soprendentemente alto. In un sondaggio rappresentativo del sito Comparis, un quarto delle persone sondate ha dichiarato di essere stato interessato da una carenza di forniture o che un altro membro della famiglia ne è stato colpito negli ultimi sei mesi. Tra le famiglie con bambini, secondo il sondaggio, addirittura una famiglia su tre è stata colpita.
"È importante che il Consiglio federale faccia rapidamente qualcosa per risolvere i problemi di approvvigionamento di medicinali. Ma temo che la burocrazia e la sicurezza interna siano un ostacolo", afferma l'esperto di Comparis Felix Schneuwly.
Per aumentare la sicurezza dell'approvvigionamento, un quarto degli intervistati suggerisce di produrre più farmaci in Svizzera. Il 65% è favorevole a una maggiore cooperazione tra la Svizzera e gli altri Paesi e il 60% potrebbe immaginare un allentamento delle norme di autorizzazione.
La metà degli intervistati sarebbe favorevole a una distribuzione dei farmaci in forma razionata anche in Svizzera, invece che in confezioni di dimensioni fisse. In questo modo si dovrebbero acquistare solo le compresse necessarie per una terapia.
"Il sondaggio dimostra che la popolazione vuole soluzioni da parte dei politici e che ha poca comprensione per lo spreco di farmaci. Il fatto che la produzione nazionale sia popolare non sorprende, poiché è l'opzione presumibilmente più sicura e indipendente", afferma Felix Schneuwly.
La carenza di medicinali non è comunque la principale preoccupazione della popolazione svizzera. Secondo comparis, i premi dell'assicurazione sanitaria, i costi degli alloggi, la previdenza sociale per gli anziani e gli alti prezzi di benzina e petrolio sono preoccupano ancora maggiormente.