Il richiedente l’asilo che lo scorso ottobre era stato arrestato con l’accusa di aver abusato sessualmente di una giovane su un treno regionale tra Lugano e Chiasso è stato condannato a un anno di carcere. Come riporta la RSI, la sentenza è stata emessa venerdì dal Tribunale dei minorenni e rappresenta il massimo della pena che può essere inflitta a un minorenne.
Il giudice ha quindi confermato l’atto d’accusa della magistrata dei minorenni Fabiola Gnesa e lo ha ritenuto colpevole di atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere e atti sessuali con fanciulli, dal momento che la vittima era visibilmente intossicata ed è stata molestata mentre non era cosciente. Oltre al carcere, il tribunale ha inflitto una misura protettiva di trattamento ambulatoriale in carcere nei confronti dell'autore dei fatti.
Da notare che quella che sera l'imputato era accompagnato da un'altra persona, che aveva funto da palo, ma che finora non è mai stata identificata.