VERONA (Italia) – Una chat tra atleti si è trasformato in uno scambio di video hot e foto a sfondo sessuale o di contenuti razzisti o xenofobi. La vicenda riguarda un gruppo sportivo legato alla Federazione italiana sport invernali (FISI) della regione del Veneto: sul caso è intervenuta la giustizia sportiva e la Procura di Verona ha aperto un’inchiesta penale. Nel mirino le foto hot postate in chat di ragazze dello stesso gruppo sportivo, alcune minorenni: loro inviavano le immagini ai fidanzati e questi le mettevano nel gruppo, senza il consenso delle interessate e a loro insaputa.
Stando a ‘Il Quotidiano Nazionale’, sembra che fosse soprattutto l’allenatore, sospeso per sei mesi dai giudici sportivi, a istigare i ragazzi sui temi razzisti e xenofobi. La Procura indaga ora su 12 atleti della chat, tra i quale 10 di 19-21 anni e due minorenni, oltre al coach: tutti erano accusati di non aver rispettato il codice di comportamento del Coni e lo statuto della Fisi.
L’indagine era partita a settembre in seguito a una lettera anonima che segnalava la chat nel periodo tra fine 2022 e la primavera 2023, quando i vertici del Comitato avevano scoperto cosa ci fosse esattamente in quella chat e aveva preso provvedimenti, sospendendo l’allenatore.