La popolarità dei Consiglieri federali è nettamente scesa negli ultimi mesi. Questo stando a un sondaggio condotto da Tamedia realizzato a fine febbraio. Guardando i singoli, è l'indice di popolarità di Viola Amherd a essere calato maggiormente. Mentre un anno fa la vallesana era in testa alla classifica dei consiglieri federali più apprezzati, è nel frattempo scesa al quinto posto con un punteggio medio che è passato da 4,22 a 3,65 (su 6). Solo un centesimo sopra Ignazio Cassis (3,64), abituato da tempo ai bassifondi della classifica. In generale tutti i consiglieri federali già in carica hanno registrato un calo di voti, ad eccezione di Albert Rösti. L'esponente UDC ottiene appena la media con 4,00 (3,89 un anno fa). Questo gli permette di salire al secondo posto tra i consiglieri federali più apprezzati, mentre un anno fa era al quarto posto.
Quarto il vodese Guy Parmelin con 3.77. È un leggero calo ma è ancora al di sopra dei punteggi di qualche anno fa. Un altro segno della flebile simpatia della popolazione per il Consiglio federale, l'unico risparmiato dalla severità degli interpellati è l'ultimo arrivato, Beat Jans, che non è ancora riuscito a distinguersi. Il basilese è molto avanti con una media di 4,38, vale a dire un punteggio addirittura superiore a quello di Viola Amherd l'anno scorso quando era prima.
Anche se nel sondaggio avessero potuto votare solo gli elettori che si dichiarano vicini all'Udc, il punteggio del socialista sarebbe stato addirittura superiore (4,22) alla media dei punteggi di tutti gli altri eletti. E per dimostrare che le appartenenze partitiche dei Consiglieri federali non sono così importanti, mentre un socialista è in testa, l'altro è l’ultimo. Élisabeth Baume-Schneider si è infatti classificata 7a con una media anch'essa in netto calo a 3,16 (3,64 un anno fa) e prende così il posto di Ignazio Cassis, che sale al sesto posto.