La 13esima AVS va finanziata tramite tagli nel settore dell'asilo, degli aiuti all'estero e dai contributi di coesione versati all'UE. È la proposta contenuta in una mozione inoltrata al Consiglio federale dal Consigliere nazionale Lorenzo Quadri.
Nello specifico, Quadri propone di ridurre i contributi all’estero dagli attuali 4,3 miliardi di franchi all’anno a un massimo di 2, contenere la spesa per l’asilo, ritirare la disponibilità data all’UE nel mandato negoziale di rendere stabili e permanenti i contributi svizzeri “di coesione” e, infine, considerare gli utili della BNS, quando presenti.
In merito al finanziamento della 13esima AVS, secondo il deputato leghista “circolano le tesi più assurde”. A sinistra “c’è addirittura chi pretende di farlo tramite l’abolizione del segreto bancario”. Al di là questo, “è chiaro che un finanziamento della nuova prestazione tramite aumenti dei contributi salariali o peggio ancora dell’IVA equivarrebbe a dare con una mano e a togliere con l’altra”.
Per Quadri, il messaggio del “sì” il 3 marzo è chiaro: “i soldi dei cittadini vanno usati a vantaggio dei cittadini”. Da qui “la necessità politica di finanziare la 13esima AVS risparmiando prioritariamente sui contributi all’estero e sulla spesa generata dal caos asilo”.