AMBRÌ – Dall’euforia del 4-0 con cui stava dominando il derby d’andata valido per il primo turno dei playin – che stava facendo seguito a un finale di stagione a tutto gas – alla delusione dell’eliminazione per mano del Bienne nel secondo turno dei playin. La storia biancoblù si è ribaltata nel breve volgere di una settimana e ieri sera l’Ambrì, che nella post season non è più riuscito a vincere una partita, ha detto addio al sogno playoff, andando direttamente in vacanza.
Dopo l’1-1 della Tissot Arena, quella di ieri della Gottardo Arena era una vera e propria gara-7, una gara secca, una gara decisiva, che il Bienne ha fatto sua entrando in maniera determinata e a tutto gas sul ghiaccio, trovando due reti in pochi secondi nei primi minuti della sfida. I ragazzi di Cereda, colpiti a freddo, hanno davvero faticato a rimettere sui giusti binari la contesa e, nonostante la seconda rete in due partite di Landry, ha sempre fallito l’aggancio.
Il Bienne, dal par suo, è riuscito a concretizzare quello che ha mostrato nelle ultime 2-3 settimane, ovvero da quando sulla panchina non siede più Matikainen, ma il direttore sportivo Steinegger. I Seelanders non hanno tremato, qualificandosi per i playin all’ultimo secondo, per poi battere il Ginevra e l’Ambrì, regalandosi ora un quarto di finale ostico, contro lo Zurigo, che per dare per scontato potrebbe essere un errore.
L’Ambrì… l’Ambrì ha sì centrato il suo obiettivo minimo stagionale, i playin appunto, ma ha di che mangiarsi le mani, perché è vero che anche in caso di vittoria nel derby casalingo, si sarebbe dovuto giocare tutto alla Cornèr Arena, ma ci sarebbe arrivato con 2 risultati utili su 3, e col morale alle stelle, a differenza di un Lugano che rischiava di scendere sul ghiaccio con tutta la pressione del mondo e con tutta la frustrazione di un ultimo mese davvero complicato.
Ma questo è lo sport, questo è l’hockey e bisogna guardare avanti: l’Ambrì dovrà analizzare dentro di se cosa non ha funzionato, le altre dovranno concentrarsi su un playoff e un playout che saranno sicuramente entusiasmanti ed esaltanti.