In occasione della Pasqua, un gruppo di attivisti ucraini ha scritto una lettera a due grandi catene di supermercati tedesche chiedendo loro che i supermercati tolgano dagli scaffali tutti i prodotti a base di cioccolato Milka, perché Mondelez, la società madre del marchio, è ancora attiva in Russia.
Come riporta la testata tedesca “Focus” Mondelez, tuttavia, non produce solo il cioccolato Milka, ma produce anche l'iconico Toblerone svizzero. E anche qui, la posizione degli attivisti è intransigente e chiedono il divieto di vendere il prodotto. Una posizione che potrebbe essere rivista solo a una condizione: "Chiediamo innanzitutto alla Mondelez di ritirarsi completamente dalla Russia", dichiara Sasha Volkov, membro del comitato della società ucraina in Svizzera.
Blick ha quindi chiesto ai rivenditori cosa ne pensano e le loro risposte sono sorprendentemente diverse. Valora, che gestisce fra gli altri i chioschi K Kiosk, si dà ancora tempo per riflettere e vuole esaminare la richiesta degli attivisti ucraini. Risposta simile anche da parte di Denner. Il discounter svizzero chiarisce che non si tratta di ritirare immediatamente il Toblerone dal mercato, ma un portavoce della catena afferma: "Denner segue da vicino gli sviluppi rispetto alle richieste formulate".
Ben diversa è la risposta della Migros, che è la società madre di Denner. C'è un netto rifiuto ad accogliere la richiesta dell'azienda ucraina in Svizzera: "Questo non è un argomento che ci riguarda", dichiara un portavoce del colosso arancione. “Nel suo agire Migros si orienta esclusivamente alle condizioni quadro giuridiche, in primo luogo alla legislazione svizzera, compreso il diritto internazionale umanitario e, nella misura rilevante, agli impegni internazionali assunti da Migros.” Da parte della Coop la risposta è molto più corta: “Al momento non è prevista alcuna misura”.