Nonostante il netto rifiuto, lo scorso marzo, all'iniziativa dei Giovani PLR che voleva innalzare l'età pensionabile a 66 anni, per l'associazione del padronato l'Unione Svizzera degli Imprenditori la misura va comunque introdotta. Il presidente dell'associazione, Severin Moser, torna infatti lunedì in carica sui giornali del gruppo CH Media.
Moser ritiene infatti necessario aumentare l'età pensionabile a 66 anni. Ma l’aumento avverrebbe in due fasi. L'età pensionabile verrà aumentata prima di sei mesi, poi di altri sei mesi, ha proposto.
“Sono convinto che questo sia ciò che serve. L'iniziativa prevedeva un aumento automatico dell'età pensionabile, cosa che probabilmente ha dissuaso molte persone", ritiene. “Tuttavia, credo che sia possibile che la popolazione accetti una ripresa più lenta”. il capo dell'associazione avrebbe voluto puntare decisamente ai 67 anni. "Ma al momento mi sembra irrealistico", ammette.
Moser ritiene che questo aumento dell'età pensionabile sia essenziale per garantire l'AVS a lungo termine e per combattere la carenza di manodopera qualificata e l'immigrazione. Perché, secondo lui, l'immigrazione non continuerà ad aumentare tanto quanto negli ultimi tempi. “Anche i nostri vicini europei soffrono di carenza di manodopera qualificata. Inoltre non sono molti quelli che possono venire da noi”, ricorda. “Sono convinto che la mancanza di lavoratori qualificati dovuta alla demografia porterà ad un declino della crescita economica, con tutte le conseguenze negative che ciò comporta”.