LUGANO – Qualcuno, guardando le partite Real Madrid-Manchester City, Arsenal-Bayern Monaco, PSG-Barcellona e/o Atletico Madrid-Borussia Dortmund probabilmente in qualche circostanza si sarà tirato qualche schiaffetto sulla faccia domandandosi se fosse tutto vero o stesse sognando. Già perché il livello espresso nei quarti di finale di Champions League – certamente favorito anche da qualche errore tattico da matita rossa – è stato assolutamente sublime. Altro che le scialbe sfide – nel senso di qualità assoluta – della nostra Super League o anche della vicina Serie A: i due giorni dell’andata dei quarti di finale della massima competizione europea per club hanno lasciato tutti a bocca aperta.
Il bello? A partire da martedì si replicherà perché tutti i quarti di finale sono ancora aperti, in bilico, con la qualificazione alle semifinali alla portata di tutte le compagini ancora in gioco. Certo, alcuni errori tattici – come quelli in occasione del secondo e del terzo gol del Barcellona a Parigi, o le due reti regalate dal Dortmund all’Atletico o la difesa a 60m dalla porta da parte del City a Madrid – hanno fatto la differenza e ci hanno permesso di assistere a partite davvero pazzesche, ma questo è il calcio europeo, fatto di folate, di ripartenze, di pressing alto e di giocate sopra le righe.
Lo scorso anno, forse condizionata anche dal Mondiale a metà stagione, la Champions si era presa “un anno di pausa”, visto che erano state poche le partite emozionanti e con un gioco fluido, e la stessa finale di Istanbul, col Manchester City e l’Inter in campo, non era stata proprio eccezionale, ma quest’anno la Champions sta mostrando nuovamente tutto il suo fascino.
Oggi tocca all’Europa League e alla Conference League, ma il pensiero va già a martedì e a mercoledì prossimo per farci illuminare le serate dalle giocate dei campioni. Anzi della Coppa dei Campioni.