BRUXELLES (Belgio) – La scorsa estate, durante il playoff di Europa League, aveva spezzato il sogno del Lugano di disputare la fase a girone della seconda competizione per club europea, confinando i bianconeri alla Conference. Sempre in estate l’Union Saint-Gilloise aveva fatto spesa dalle parti di Cornaredo, assicurandosi le giocate di Amoura, autentico funambolo lo scorso anno con la maglia luganese. A distanza di qualche mese, il club belga ha confermato quanto di buono aveva mostrato, conquistando la Coppa del Belgio, battendo a Bruxelles l’Anversa di Mark van Bommel per 1-0, ottenendo il terzo titolo in questa competizione, dopo che il secondo successo era datato 1914. Ben 110 anni fa! Più in generale, l’USG non vinceva nulla a livello nazionale dal 1935, anno dell’undicesimo titolo belga.
A decidere la contesa ci ha pensato il difensore giapponese Machida, mentre gli assalti dell’Anversa – campione di Belgio – non hanno portato gli effetti sperati.
Un momento di rinascita per il club, degnamente festeggiato davanti al comune di Saint-Gilles, con i tifosi che hanno atteso che i giocatori si affacciassero e sollevassero nuovamente la coppa al cielo, tra fumogeni gialli e blu e fuochi d’artificio, oltre ai consueti cori, canti, facce colorate bandiere, oltre alle macchine strombazzanti per le vie della città.