Le occupazioni di diverse università svizzere nelle scorse settimane da parte di collettivi studenteschi pro-Palestina sono l'oggetto di un'interpellanza del Consigliere nazionale Lorenzo Quadri al Consiglio federale. Quadri sottolinea come le occupazioni non siano “spesso pacifiche. Non mirano alla libera discussione, bensì alla censura e all’intolleranza. All’università di Losanna è addirittura stata stilata una lista di proscrizione a danno di docenti e dottorandi 'rei' di aver collaborato con Università israeliane: una deriva di evidente stampo fascista” e che spesso scivolano nell'antisemitismo come dimostra l'uso dello slogan “dal fiume al mare” che inneggia alla distruzione dello stato di Israele.
Per l'esponente della Lega “preoccupa che le manifestazioni di cui sopra vengono appoggiate anche da parte del corpo insegnante. Si ricorda che, all’indomani dell’aggressione messa a segno da Hamas il 7 ottobre, un docente dell’Istituto per gli studi sul Medio Oriente dell’Università di Berna esultò sui social per il massacro. Il docente venne allontanato e l’Istituto chiuso”.
Un altro aspetto critico sottolineato da Quadri è l’appoggio di parte del corpo docente a queste manifestazioni e che “lascia presagire che - soprattutto all’interno delle facoltà umanistiche - esistano pesanti infiltrazioni ideologiche islamo-gauchiste, anti-occidentali magari pure antisemite. Infiltrazioni evidentemente inconciliabili con la neutralità e l’imparzialità che deve essere pretesa dalle istituzioni universitarie, e intollerabili in funzione dei contributi pubblici plurimiliardari destinati all’istruzione superiore”.
In seguito vengono poste una serie di domande al Consiglio federale, elecante di seguito:
Come valuta il CF l’appoggio di parte del corpo docente delle Università svizzere alle occupazioni “pro Palestina”?
Come valuta il CF l’allestimento di liste di proscrizione ai danni di docenti e dottorandi “rei” di aver collaborato con università israeliane?
È intenzione del CF intervenire affinché la neutralità politica ed ideologica delle Università svizzere sia ripristinata?
Come valuta il CF il rischio di infiltrazioni ideologiche islamo-gauchiste e antisemite all’interno in particolare delle facoltà umanistiche, vedi il caso dell’Istituto per gli studi sul Medio Oriente dell’Università di Berna? Il CF ha elementi concreti per ritenere che si tratti di un caso isolato?
Non ritiene il CF che i finanziamenti miliardari elargiti all’ente pubblico vadano vincolati a precise garanzie di neutralità politica ed ideologica da parte degli atenei?