Diversi deputati del Parlamento svizzero sarebbero dei grossi consumatori di alcol, al punto che un deputato, che ha preferito rimanere anonimo, ritiene che ci sia un problema di alcolismo generalizzato fra i suoi colleghi in Consiglio nazionale e agli Stati.
La testimonianza di un fantomatico “Thomas” è stata ripresa dal sito substanzielles.ch che lotta contro gli abusi di sostanze. L'eletto non esita a dire: “Ci sono grandi alcolizzati. Lo sanno tutti. E per "tutti" intendo tutti i colleghi del Parlamento, della segreteria, dei servizi parlamentari, i dipendenti del Palazzo federale, l'amministrazione, i giornalisti... Ma di questo non parla nessuno."
Lui stesso, che ritiene di non essere uno dei forti bevitori di Berna, ammette di bere dalle cinque alle sei volte alla settimana, “a causa dei numerosi appuntamenti serali”. Ciò colloca il suo consumo già in una “zona problematica”, secondo i criteri dell’OMS, sottolinea.
Le sue affermazioni sono esagerate? No, ammette la consigliera nazionale Andrea Zryd (PS/BE), a cui non piace l'alcol. “Sono felice che qualcuno ne abbia parlato. Il fatto che ciò sia possibile solo in forma anonima la dice lunga”, ritiene. "Consumiamo molto alcol durante le sessioni", ammette. E birra e vino circolano già da mezzogiorno. “Alla Galerie des Alpes (ndr: il ristorante del Palazzo Federale), si beve quasi a qualsiasi ora del giorno. Coloro che non lo fanno sono considerati strani”, secondo lei.
Dichiarazioni confermate dal collega Marc Jost (PEV/BE), membro della Croce Blu. Ciò che più lo infastidisce è che durante gli aperitivi e i ricevimenti spesso vengono offerte pochissime bevande analcoliche. E lui a sua volta ammette di dover stare attento a non consumare troppo a Berna, visto che gli piace occasionalmente bere una birra o un bicchiere di vino.