BUDAPEST (Ungheria) – Il GP d’Ungheria che si è corso ieri è stato forse uno dei più belli degli ultimi anni. Non solo perché, a discapito di quanto avviene di solito sulla pista di Budapest, sono stati diversi i duelli sul tracciato, ma anche perché fino a pochi giri dalla fine tutto era aperto, tutto era possibile, tutto era difficile da inquadrare: sia per la vittoria finale, andata a Piastri – al suo primo successo in F1 – con Norris a lasciargli la posizione dopo che il box McLaren aveva combinato un disastro al momento di pit stop, sia per il podio, dove a salire sul gradino più basso è stato un redivivo Hamilton, capace di tornare a duellare nuovamente con Verstappen e anche con Leclerc.
Il GP d’Ungheria ha sancito ancora una volta che la superiorità netta e schiacciante della RedBull è solo un lontano ricordo: se la Ferrari ha perso il passo con gli accorgimenti adottati nelle ultime gare, Mercedes e soprattutto McLaren hanno cambiato marcia e ora possono davvero giocarsi la vittoria in ogni Gran Premio e anche nel Mondiale, dove Norris resta ancora staccato da Verstappen, ma la lotta resta apertissima. A proposito di Super Max… l’olandese, che ha vinto gli ultimi Mondiali in scioltezza, senza un rivale degno di questo nome, ora inizia a tremare, a sudare, a dover duellare e a perdere la pazienza e la testa. La prova la si ha avuto proprio ieri.
Verstappen, infatti, è apparso nervoso nei confronti della squadra durante tutto il GP, per poi esagerare, andando a contatto con Hamilton, rischiando l’incidente e anche una penalizzazione (che alla fine non è arrivata). Il tutto è nato dal disappunto da parte dell’olandese nei confronti del team per la scelta di cedere la posizione a Norris per evitare la penalità a inizio gara per il sorpasso irregolare effettuato fuori dalla pista. Poi sono seguite le prime scintille via radio con l’ingegnere di pista Gianpiero Lambiase, sfociate nel battibecco quando Max ha avuto da ridire sulla scelta strategica di restare in pista con gomme usate, subendo l’undercut di Hamilton e Leclerc: “È abbastanza impressionante il fatto che continuiamo a subire l’undercut dagli altri. Questa cosa sta rovinando la mia gara”, ha detto il pilota che poco dopo ha rincarato la dose: “No, adesso non rompere! Siete stati voi a darmi questa strategia di m***a, ok? Adesso sto solo cercando di recuperare quello che resta”.
La situazione si è fatta ancora più tesa poco dopo, quando Verstappen duellando con Hamilton è finito largo in curva 2, non ottenendo però il supporto da parte della scuderia, per poi deflagrare in seguito al contatto decisivo tra l’olandese e il britannico in staccata in curva 1: “Max, non starò a litigare in radio con tutte le altre scuderie. Lasciamo che siano i commissari a decidere sulla questione. Ti comporti come un bambino Max, da bambino”, sono state le parole dello stesso Lambiase.
Il nervosismo e i malumori all’interno del box RedBull non sono quindi da sottovalutare e la situazione potrebbe anche arrivare al punto di rottura. Anche perché Verstappen a fine gara ha rincarato la dose: “Dicono che sono stato irrispettoso? Si fot**no tutti, ho sentito tante chiacchiere dopo l’Austria perché sono stato accusato di essermi mosso in fase di frenata, mentre oggi Hamilton ha continuato a curvare verso destra. Se non avessi bloccato le ruote, probabilmente avremmo avuto un incidente anche prima”.