"La Patrouille Suisse non è un hobby, ma rafforza la capacità di difesa della Svizzera", si legge nel testo della mozione del consigliere agli Stati Werner Salzmann (UDC/BE). Salzmann, insieme a deputati dell'UDC, del PLR e del Centro si oppone alla decisione dell'esercito di sciogliere la squadriglia acrobatica, che dovrebbe andare in pensione al più tardi entro il 2027. Il bernese considera il contributo della Patrouille Suisse in termini di deterrenza ma anche dal punto di vista culturale. “Con le sue dimostrazioni lo squadrone presenta le prestazioni, la precisione e la prontezza dell'esercito svizzero”, spiega.
Il ministro della Difesa Viola Amherd, tuttavia, non è di questo avviso. Per lei, mantenere questi jet costerebbe troppo, per il poco che forniscono. Inoltre, secondo Amherd il caccia F-5 Tiger “è obsoleto sotto ogni aspetto e non contribuisce né alla capacità di difesa né alla deterrenza”. Il consigliere federale sostiene quindi una strategia di flotta unica costruita attorno agli F-35.
Da sessant'anni la Patrouille Suisse si esibisce in Svizzera e all'estero ed è quindi la punta di diamante dell'Aeronautica Militare ma, a a differenza di altri squadroni dimostrativi internazionali, gli F-5 sono vengono utilizzati anche all’interno dell’esercito. Oltre alla Patrouille Suisse, l'Aeronautica Militare dispone di un altro squadrone per dimostrazioni, il PC-7 Team, composto tuttavia di velivoli a turboelica biposto con prestazioni inferiori. Attualmente il Dipartimento della Difesa sta esaminando la possibilità di continuare la Patrouille Suisse, ma con un diverso tipo di aereo.