Un punto a suo favore: dimostra attaccamento ai colori e buona voglia di collaborare e confrontarsi con i mass media. Le risposte, poi, potranno non piacere (a noi alcune non convincono…). Ma, lo ripetiamo, Martignoni Polti almeno ci mette la faccia: “Sono dinamiche e modalità lontane anni luce dagli stili della nostra tradizione. Di gentilezza e di rispetto. Oltretutto, la ritengo una protesta a salve. Di pura malignità. Fine a se stessa. Tant’è che non offre il benché minimo efficace supporto alla causa granata. Nè a chi si sta impegnando in campo né alla tifoseria. Quella buona e genuina. Non quella che spara ad alzo zero. A muso duro. Che poi, a ben guardare, mira a destabilizzare - in forma disfattista e sterile - senza nulla proporre. Tanto è incentrata soltanto a abbattere e a fare terra bruciata. A mio avviso, è proprio ciò a non appartenere alla gloriosa storia dell’ACB. Non già chi ci mette del suo. Disinteressatamente. Dal primo all’ultimo fedele granata. Che con caldo abbraccio offre incondizionata dedizione al suo Bellinzona. Volendolo accompagnare ai massimi livelli” dice il presidente.
E aggiunge: “Per quanto mi concerne, queste situazioni non mi distolgono assolutamente dall’abnegazione che mi ha motivato ad onorarel’incarico di presidente. Non è nelle mie cordeabdicare a qualsivoglia ricatto. Tanto meno tacere a fronte di azioni di sottobosco, anticamera di crescenti aggressività. Lo stadio deve essere un luogo di spettacolo e di emozioni. Così deve rimanere. Un ambiente amico, da focolare. Per questi ideali, mi batterò come un leone. Ogni suggerimento è ben accetto. Purché critica costruttiva e propositiva. In questo momento, il quadro dei BB 2005 è tutto fuorché fair play. Il bello del calcio è assistere i propri beniamini in armonia e energia positiva. Anche dibattendo. Perché no? Con misura, però. Non leggo nulla di tutto ciò in questi adirati commenti. Li vorrei, invece, guariti. Convinti e convertiti con me all’idea di un Bellinzona delle meraviglie!” “Palla avanti e pedalare”.
Anche in merito alle lamentele dei tifosi granata sulle dimenticanze della RSI nel comunicare (nei vari radiogiornali serali) i risultati delle partite del Bellinzona, il presidente Brenno Martignoni Polti dichiara così al Mattino della Domenica (unico giornale ad avere sollevato questo, invero imbarazzante, caso).
“È inaccettabile che il nostro ente radiotelevisivo di Stato cada in così manifeste disparità di trattamento. Ciò, è anzitutto contrario al chiaro mandato pubblico. Se ci metto il fatto che l’ACB milita efficacemente in Challenge League, è chiaro che qui qualche cosa non torna. Dato che il tema è diventato vieppiù evidente, ho ritenuto di interpellare direttamente Giacomo Moccetti, responsabile sport RSI, lanciando un primo segnale tangibile. Se son rose…”
RED