Il secondo: lo scorso mese di luglio un dipendente dello stadio sarebbe stato aggredito verbalmente da Don Pablo durante una discussione animata circa l’uso di una parte del campo d’allenamento. La persona ha sporto denuncia e il Comune inviato una lettera di diffida al manager. Riassumendo: a Bellinzona e nel Bellinzona va di scena il Far West! Una situazione inaudita, che ha fatto arrabbiare il presidente del club Brenno Martignoni, che già settimana scorsa era intevenuto sul nostro giornale per cercare di sedare gli animi dopo la pubblicazione di un volantino dei Bellinzona Boys 2005 in cui si attaccava il Patron. L’ex sindaco della Capitale non ci sta e anche stavolta invita tutti ad un passo indietro: “La misura è davvero colma, diamoci tutti una calmata. È assurdo che un club come il nostro sia teatro di atti di intolleranza e di violenza. Il Bellinzona non può e non deve accettare che la vita societaria sia turbata dagli episodi descritti e raccontati dai mass media in questi giorni”chiosa Martignoni.
Ultimamente lei ha dovuto fare il pompiere ma irisultati non hanno dato i frutti sperati. Situazione
insanabile?
“Credo che dobbiamo fare tutti un esame di coscienza e capire che così facciamo soltanto del male al nostro club. Bellinzona è sempre stato un esempio di aggregazione, amicizia e condivisione; ora siamo a livello di... notte dei lunghi coltelli. E il tutto mentre la squadra veleggia al secondo posto in classifica e da Lugano arrivo un certo Jonathan Sabbatini, elemento che potrebbe farci compiere un ulteriore salto di qualità”.
Di certo Pablo Bentancur non ha fatto molto per capire la realtà in cui si trova.
“È un sanguigno, un personaggio che da il cento per cento, e oltre, alla società e sono sicuro che non merita il trattamento sinora ricevuto da certe frange della tifoseria. So perfettamente che anche lui dovrebbe essere più empatico con il pubblico e cercare maggiormente il dialogo. Tuttavia sono convinto che alla fine troveremo la soluzione giusta per mettere tutti d’accordo”.
Intanto però ci sono in ballo querele e denunce. “Spero che prevalga il buon senso. Farò il possibile affinchè tutto si ricomponga. Per il bene del club granata”.
RED.
“Credo che dobbiamo fare tutti un esame di coscienza e capire che così facciamo soltanto del male al nostro club. Bellinzona è sempre stato un esempio di aggregazione, amicizia e condivisione; ora siamo a livello di... notte dei lunghi coltelli. E il tutto mentre la squadra veleggia al secondo posto in classifica e da Lugano arrivo un certo Jonathan Sabbatini, elemento che potrebbe farci compiere un ulteriore salto di qualità”.
Di certo Pablo Bentancur non ha fatto molto per capire la realtà in cui si trova.
“È un sanguigno, un personaggio che da il cento per cento, e oltre, alla società e sono sicuro che non merita il trattamento sinora ricevuto da certe frange della tifoseria. So perfettamente che anche lui dovrebbe essere più empatico con il pubblico e cercare maggiormente il dialogo. Tuttavia sono convinto che alla fine troveremo la soluzione giusta per mettere tutti d’accordo”.
Intanto però ci sono in ballo querele e denunce. “Spero che prevalga il buon senso. Farò il possibile affinchè tutto si ricomponga. Per il bene del club granata”.
RED.